Maltrattamenti e violenza domestica, fidanzato ammonito dal questore Capocasa. Se continua scatta la denuncia

Il questore Cesare Capocasa ammonisce un uomo che maltratta la fidanzata
Il questore Cesare Capocasa ammonisce un uomo che maltratta la fidanzata
di Lorenzo Sconocchini
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Mercoledì 3 Agosto 2022, 14:30

ANCONA  - Per ora si è preso un ammonimento formale del questore, ma se dovesse continuare a maltrattare la compagna rischia guai più seri, come previsto dalla normativa del codice rosso contro la violenza di genere. Destinatario del provvedimento, firmato dal questore Cesare Capocasa, è un cittadino nigeriano, di circa 35 anni, individuato dopo una dettagliata istruttoria della divisione anticrimine come autore di condotte ascrivibili ai reati di maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della compagna.

La notifica dell'ammonimento per maltrattamenti


L'ammonimento è stato notificato nei giorni scorsi e si è reso necessario  in quanto l’uomo, già pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, avrebbe posto in essere in essere una serie di condotte prolungate nel tempo, reiterate, di violenza fisica e psicologica, nei riguardi della parte offesa.
Il questore ha intimando al soggetto di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva nei riguardi della parte lesa, sua fidanzata.

La misura di prevenzione nota come  "ammonimento del questore" costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno dei maltrattamenti, per evitare che degeneri in condotte aggressive, sia di tipo fisico che di tipo psicologico, a volte con esiti drammatici, come desumibile dalla cronaca quotidiana. «Rammentiamo che per azionare questo tipo di tutela - spiega la questura in una nota - la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può  segnalare alle Forze dell’Ordine i maltrattamenti subiti dalla parte lesa». 

 

La Polizia di Stato, da sempre presente accanto alle donne, ricorda alle stesse che è possibile rompere la catena dei soprusi, della limitazione della libertà individuale, della sopraffazione psicologica, semplicemente chiedendo aiuto. Grazie a personale formato e competente è possibile attuare gli strumenti più efficaci e tempestivi per proteggere le vittime vulnerabili, ed assicurare loro un luogo sicuro ed una tutela reale.  «Il motto esserci sempre - spiega il questore Capocasa - è anche rispondere in maniera efficace alle istanze rivolte alle forze dell’ordine, come nel caso dei maltrattamenti o della violenza domestica, affinché ciascuna donna possa avere il diritto di essere Libera e di sentirsi se stessa senza condizionamenti o limitazioni».

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