Ancona, vacanze fake: l'ex titolare di un'agenzia viaggi alla sbarra. Tra i truffati anche una coppia di sposini

Ancona, vacanze fake, un'agente di viaggi alla sbarra: tra i truffati anche una coppia di sposini
Ancona, vacanze fake, un'agente di viaggi alla sbarra: tra i truffati anche una coppia di sposini
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 20 Settembre 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 07:33

ANCONA - Alcuni dopo aver pagato il viaggio sono rimasti a bocca asciutta. Altri si sono ritrovati, pur avendo saldato regolarmente tutti i pagamenti, con un soggiorno a metà, composto solo dal mezzo di trasporto ma non dall’hotel. Altri ancora, arrivati all’aeroporto e con il sogno di raggiungere una meta esotica, hanno scoperto che i biglietti aerei non c’erano perché l’agenzia di viaggio non li aveva pagati.

Sono le storie emerse dal processo che vede sotto accusa un’anconetana di 36 anni, ex titolare di un’agenzia di viaggi di Castelfidardo, chiusa dopo l’indagine avviata dai carabinieri della stazione locale a seguito delle plurime denunce presentate dai clienti beffati. 

I soldi persi

Ne sono stati conteggiati una ventina tra febbraio e agosto del 2018.

Tra i truffati, anche una coppia di novelli sposi che si è ritrovata con una luna di miele prenotata a metà. Sarebbero andati persi, in totale, almeno 40mila euro. Le indagini dei militari fidardensi hanno portato al processo che si sta discutendo davanti al giudice Carlo Masini. La 36enne, che non sarebbe neanche più in Italia, deve rispondere di truffa. Ieri, in sei hanno sfilato in aula per raccontare le loro disavventure. Si erano affidati a quella agenzia di viaggi perché avevano fiducia nella 36enne o perché avevano ricevuti buoni feedback. In sostanza, stando a quanto emerso in aula, l’imputata faceva credere ai clienti di aver prenotato correttamente i soggiorni, sia all’Italia che all’esterno, i voli e le attività collaterali, predisponendo a volte anche falsa documentazione. In realtà, poi, i clienti si ritrovavano con soggiorni prenotati a metà o non prenotati affatto. 

Le testimonianze

Dei sei ascoltati ieri, solo un cliente era riuscito a partire: era stato prenotato l’aereo ma non l’albergo per la Sardegna. Una coppia sognava il Kenya: i soldi erano stati versati, ma il soggiorno non era stato prenotato. La coppia di sposini era effettivamente partita per un tour tra le mete esotiche del Pacifico, ma a metà viaggio aveva scoperto che le altre destinazioni non erano state saldate. La 36enne è difesa dall’avvocato Fabrizio Menghini, il processo continuerà il 23 ottobre con altri testimoni. 

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