Ancona, chat a luci rosse con una ragazzina: le invia foto hot, barista patteggia

Ancona, chat a luci rosse con una ragazzina: le invia foto hot, barista patteggia
Ancona, chat a luci rosse con una ragazzina: le invia foto hot, barista patteggia
di Federica Serfilippi
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Martedì 23 Gennaio 2024, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 12:33

ANCONA - L’avrebbe intercettata su Instagram, avviando con lei - e un’altra persona rimasta ignota - una chat dal contenuto particolarmente intimo. Per la procura, tale conversazione sarebbe stata la base per l’invio di una foto a luci rosse e per conoscersi meglio, in un incontro che si sarebbe dovuto tenere a Portonovo. Un incontro che non c’è mai stato, perché lui - un 25enne originario del Fermano - è stato fermato prima e denunciato dalla polizia per corruzione di minore

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La scoperta

A far scattare l’indagine, nell’estate del 2022, era stata la mamma della minore con cui l’uomo, un barista, si era interfacciato: una ragazzina adolescente, che all’epoca dei fatti stava frequentando la scuola media.

Ieri mattina è terminato il procedimento penale nei confronti del 25enne, difeso dall’avvocato Fiorenzo Bronzi. Il gup Francesca De Palma ha varato un patteggiamento di 11 mesi, con la sospensione condizionale della pena. La famiglia della minorenne era assistita dall’avvocato Matteo Catalani. Stando a quanto emerso e rilevato dalla difesa, la ragazzina non avrebbe mai rivelato in chat la sua età: il 25enne, in sostanza, avrebbe presupposto di interfacciarsi con una maggiorenne e non con una under 18, inconsapevole di poter incappare in qualche guaio giudiziario, come poi in effetti è accaduto. 

L’indagine

L’inchiesta della procura, portata avanti sul campo dalla polizia, era scattata nell’estate del 2022, su input della mamma della ragazzina. Aveva intravisto nel cellulare di sua figlia qualche messaggio che l’avevano fatta insospettire. Erano i frame della conversazione che la giovane stava intrattenendo su Instagram con il ragazzo della provincia di Fermo. In qualche modo, i due utenti si erano ritrovati a parlare sul famoso social, avviando una chat in direct. A tale sistema virtuale avrebbe partecipato anche un altro account, rimasto ignoto. O meglio, non riconducibile a una persona fisica. 

Le accuse

Stando alla ricostruzione accusatoria, tra un invio di messaggi e l’altro, il 25enne aveva allegato una sua foto intima, ricevuta e vista dalla minorenne. Ma non solo. Sempre secondo l’imputazione, il barista aveva chiesto, o comunque prospettato, alla ragazzina di fissare un incontro di natura intima che si sarebbe dovuto tenere a Portonovo. L’incontro non si è mai materializzato. Con la denuncia della mamma erano partiti gli approfondimenti, con l’analisi del cellulare della ragazzina e la chat intercorsa con il 25enne. 

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