Allarme ma l'azienda smentisce
«Nessun ufficio postale a rischio di tagli»

Allarme ma l'azienda smentisce «Nessun ufficio postale a rischio di tagli»
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Martedì 24 Ottobre 2017, 06:35
ANCONA - Nessun ufficio postale della provincia di Ancona e nel resto delle Marche è a rischio di chiusura o di ridimensionamento delle giornate d’apertura settimanali. Tiene a precisarlo Poste Italiane in una nota in cui si afferma che nella nostra zona «non si registra nessuna emergenza sugli uffici postali». L’allarme era stato dato domenica dalla portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera, onorevole Patrizia Terzoni, secondo cui sarebbero 159 gli uffici postali delle Marche destinati a chiudere i battenti o subire pesanti riduzioni d’orario nel quadriennio 2016-2019. Undici, secondo l’elenco fornito dalla parlamentare marchigiana, sono nella provincia di Ancona: Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Genga, Mergo, Montecarotto, Ostra Vetere, Polverigi, Sassoferrato e Serra San Quirico. 
Uno scenario decisamente smentito dall’ufficio stampa di Poste italiane. «Non è intenzione dell’azienda - si legge nel comunicato diffuso ieri - produrre iniziative che vadano ad impattare sugli uffici postali, luoghi che tradizionalmente sono punti di riferimento per l’erogazione di servizi dedicati ai cittadini, alle imprese e alla Pubblica amministrazione».
L’Azienda precisa, inoltre, che gli interventi collegati con la riforma del Servizio Postale Universale, previsti da una delibera dell’Agcom del 2015 «sono ancora in fase di valutazione». L’onorevole Terzoni aveva rilanciato anticipazioni emerse durante un question time della collega Spessotto al ministro dei Trasporti. 
«Dal Ministero ci hanno voluto rassicurare - aveva spiegato la deputata fabrianese - dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti comunque due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma in base alle prime verifiche abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici che saranno chiusi in via definitiva». Timori smentiti da Poste italiane: nessun rischio però, tiene a precisare, per gli sportelli marchigiani.
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