Ancona, allarme per otto pony senz'acqua
Un nuovo sopralluogo della Forestale

ANCONA - Non c'è pace per il maneggio della Cittadella. Ieri mattina nuovo sopralluogo del Corpo Forestale, necessario proprio per valutare le condizioni di salute degli otto pony di proprietà del Circolo Ippico Dorico presenti all'interno della struttura. L'allarme era scattato nelle prime ore della mattinata quando l'intero complesso aveva terminato l'acqua conservata all'interno di una cisterna. Maneggio che dà diversi giorni è infatti privo di acqua a causa di bollette non pagate alla Multiservizi. Una situazione difficile da gestire al punto tale che sempre ieri mattina i Forestali erano pronti ad intervenire con una cisterna da 400 litri montata sopra un Defender proprio per garantire un minimo di fornitura, visto che ogni cavallo consuma una media di 30 litri al giorno di acqua. Con la cisterna a secco ieri mattina i volontari dell'Anffas che all'interno hanno un cavallo destinato all'ippoterapia sono dovuti ricorrere a damigiane e bottiglie in plastica per il trasporto dell'acqua. Cavallo quell'Anfass che non rientra tra gli animali tenuti sotto controllo dalla Forestale che nella giornata di sabato era già intervenuta rilasciando un verbale in cui si evidenziava che gli otto cavalli del circolo "Erano stati rivenuti senza fieno e acqua in un cattivo stato di manutenzione igienico sanitaria situazione - continua il verbale - poi risolta dall'arrivo di un operatore".
Sempre nella giornata di ieri i responsabili del circolo hanno provveduto a pagare quanto dovuto alla Multiservizi cosa che ha dato modo al maneggio di riavere l'acqua. Ieri mattina in zona era presente anche Gabriella Moroni presidente regionale della federazione italiana sport equestri: "Non era al corrente di queste problematiche, le lettiere destinate ad accogliere i cavalli sono sporche ma ora le stanno pulendo. Speriamo che venga risolta la questione dell'acqua anche se il fieno non manca". Forestale che nei prossimi giorni tornerà al maneggio per una serie di verifiche sullo stato di salute degli animali. In caso di irregolarità potrebbe scattare il sequestro e il trasferimento altrove dei cavalli.