Pienone e caos auto, come d’estate. Zero controlli: assalto a Portonovo

Navette vuote, nessun filtraggio a monte e la circolazione va in tilt. Lettini e ristoranti sold out

Pienone e caos auto, come d’estate. Zero controlli: assalto a Portonovo
Pienone e caos auto, come d’estate. Zero controlli: assalto a Portonovo
di Roberto Senigalliesi
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Lunedì 2 Ottobre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 07:14

ANCONA - Era previsto e puntualmente ieri si è verificato l’assedio a Portonovo. E immancabilmente, il traffico è andato in tilt. La baia per tutta la giornata è stata sommersa dalle auto e dalla gente che si è goduta (l’ultima?) giornata di mare. Una tintarella fuori stagione per una vera e propria ottobrata che ha fatto contenti i titolari degli stabilimenti. Nonostante il servizio navetta fosse attivo, Portonovo è stata sommersa dal traffico impazzito, come fosse agosto. 


La confusione


Colpa dell’assoluta assenza di controlli sia al varco della rotatoria in alto sia nei parcheggi stessi, che da ieri non sono più a pagamento e non hanno personale: così la confusione è stata totale.

Per tutta la giornata le auto hanno continuato a scendere e a fare il classico giro dell’oca attorno ai parcheggi della torre e del lago Grande alla improbabile ricerca di un posto. Morale: in molti si sono rovinati il fegato e la giornata di mare, solo per non avere avuto la pazienza e la previdenza di parcheggiare in alto e scendere con la navetta. Neanche nel clou della stagione si era verificato un caos simile: è l’ennesima conferma di quanto sia indispensabile il filtraggio a monte, attivato durante l’estate dalla polizia locale dopo la battaglia condotta dal Corriere Adriatico.

E per il futuro, è ormai chiaro che non si può più prescindere dall’istituzione del numero chiuso, misura promessa dal sindaco Daniele Silvetti con l’attivazione, dalla prossima estate, della Ztl e della videosorveglianza, anche se i dettagli devono essere tutti definiti. Intanto, ieri nelle spiagge è stato un trionfo della bella stagione che non vuole lasciare campo all’autunno. Complici le temperature vicine ai 30 gradi, molti si sono concessi un tuffo. 


Presi d’assalto gli stabilimenti da Bonetti e al Molo, gli unici rimasti in attività nell’ultimo giorno utile consentito per la stagione balneare (dopo la proroga concessa dalla Regione), ma anche le altre spiagge diventate libere, senza sdraie e ombrelloni a pagamento. Anche lo stabilimento Giacchetti ha fornito ai propri clienti le sdraio davanti alle cabine. Gremiti anche i ristoranti rimasti ancora tutti in attività, ad eccezione di Emilia, che a sua volta ha concluso sabato la stagione. E da oggi in poi? L’impressione è che l’ottobrata sia ancora all’inizio. 
 

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