ANCONA - Una terra di mezzo, che andava riempita. «Di contenuti, di cuore, di umanità». Michele Caporossi, in quella che un tempo era la hall di Torrette, convertita per l’occasione in auditorium, srotola il filo rosso che lega l’attività del pediatrico Salesi a quella che anima le corsie degli adulti. La zona, ritrovata, della gioventù. Il dg degli Ospedali Riuniti dà il segnale del “missione compiuta” e inaugura il reparto di Psichiatria di Transizione.
Mescola anima e sostanza: «Sarà un luogo dove si prenderanno in carico giovani d’età compresa tra i 15 e i 25 anni con disturbi comportamentali e mentali». Cerca gli sguardi di chi lo ascolta: «È un altro pezzetto del percorso».
Tesse l’ordito su questa trama d’eccellenza Umberto Volpe. «L’obiettivo è dare risposte nuove, necessarie e innovative, alle esigenze dei nostri ragazzi - va oltre il direttore della Clinica di Psichiatria - per prevenire prima possibile le cronicità e i disturbi. Accanto a farmaci e psicologici va organizzato un approccio psico-sociale». Si tratta di un tempo, aggiunge Volpe, «in cui può succedere di tutto: ragazzi che rappresentano la fascia più debole, secondo uno studio multicentrico cui abbiamo partecipato, sensibile anche ai disturbi causati dalla pandemia». Disagi, che emergono precocemente e che spesso si associano a dipendenze patologiche legate a droghe, ma anche all’uso problematico di strumenti digitali. Come Internet e smartphone. È la triste teoria della “doppia diagnosi”.
Imprime il ritmo della svolta, Gianluca Gregori. «L’obiettivo è far crescere e sviluppare l’Ospedale universitario delle Marche». Anche per il rettore della Politecnica «è un giorno di festa. Ci fa comprendere come, lavorando in maniera integrata, otteniamo risultati». Il governatore Francesco Acquaroli arriva alla sintesi: «Si tratta di un sostegno per tutte quelle famiglie che hanno difficoltà, fragilità o criticità in relazione ai ragazzi di questa età. Una risposta concreta del sistema sanitario pubblico». Al momento, solenne, del taglio del nastro, l’arcivescovo di Ancona-Osimo, Angelo Spina, ha benedetto la terra di mezzo. Che era vuota e ora ha uno scopo, è stata riempita.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout