Ancona, foto e video pedopornografici nel pc. In manette un dipendente comunale

Ancona, foto e video pedopornografici nel pc. In manette un dipendente comunale
Ancona, foto e video pedopornografici nel pc. In manette un dipendente comunale
di Andrea Maccarone
3 Minuti di Lettura
Venerdì 13 Ottobre 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 12:53

ANCONA Un insospettabile dalla vita routinaria, con un orribile segreto svelato dai carabinieri. Un dipendente comunale di 60 anni è stato arrestato con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Accusa che l’ha portato ora agli arresti domiciliari, ma che dovrà essere provata nelle opportune sedi giudiziarie. 


Le ipotesi 

A seguito di una lunga indagine intrapresa dai carabinieri di Ancona, il 60enne è stato trovato in possesso di centinaia di file espliciti, video e immagini che ritraggono minori.

Oltre all’orrore dei contenuti che il dipendente comunale conservava nel suo computer, fa rabbrividire il fatto che, per motivi di lavoro, si è spesso trovato a contatto con ragazzi molto giovani. Infatti il 60enne (G.G. le iniziali), impiegato nell’ufficio Sport del Comune di Ancona, svolgeva il ruolo di custode di alcuni impianti sportivi cittadini. Pertanto ha sempre avuto libero accesso non solo alle sale dove i ragazzi si allenavano, ma anche agli spogliatoi. Conseguentemente l’arresto, avvenuto la scorsa settimana, è arrivata anche la sospensione da parte del Comune. Le indagini proseguono per accertare che, oltre alla detenzione, non sia stata effettuata una diffusione o addirittura una produzione. Un’ipotesi quest’ultima che per ora sembra remota, ma avendo avuto occasione di potersi infiltrare negli spogliatoi, gli inquirenti vanno a fondo anche su questo aspetto. Per fare luce sull’utilizzo che il dipendente comunale abbia fatto del materiale pedopornografico, i carabinieri hanno sequestrato il computer e il telefono cellulare in uso al 60enne.

Le cartelle horror 

Un Dr Jekyll e Mr Hyde della porta accanto. Da sempre nell’ambito sportivo anconetano e in mezzo ai giovani. Un uomo dal fare pacato, niente vizi, all’apparenza. Nessuna stranezza che avesse potuto far sospettare quello che invece gli inquirenti hanno rilevato. Ora le indagini proseguono scavando nelle cartelle del pc, nei messaggi telefonici e nelle varie ricerche che il dipendente comunale ha effettuato attraverso il web. Da quanto potrà essere trovato nel telefono cellulare sarà possibile verificare se il 60enne abbia fatto girare il materiale di cui è stato trovato in possesso. 

Lo scenario

Ma a poter aggravare ulteriormente la sua posizione l’incognita della produzione di video o foto pedopornografiche. Questa parte dell’indagine, nel caso fosse accertata la realizzazione in proprio di materiale, potrebbe cambiare completamente lo scenario dell’accusa. Molto probabilmente si andrà a verificare anche se l’uomo, vista la presenza all’interno degli impianti sportivi, abbia mai avuto atteggiamenti espliciti nei confronti dei giovani atleti. Dunque un’indagine complessa e molto delicata che parte da lontano e viene condotta su più fronti. La notizia dell’arresto è cominciata a circolare anche negli stessi ambienti sportivi anconetani dove l’uomo lavorava.

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