ANCONA - «Massimo entro giugno». Ogni promessa è debito e quella del direttore generale dell’Ast Ancona, Giovanni Stroppa, non fa certo eccezione. È stato proprio lui a fissare la deadline per l’apertura del Poliambulatorio all’ex Umberto I, chiuso dal 2003 e la cui riapertura è attesa ormai da 6 anni. «L’obiettivo è questo» conferma Stroppa. La precisazione è d’obbligo perché pochi istanti prima, nell’ambito della presentazione dell’attività 2023 dell’Ast, Stroppa è stato interrotto bruscamente nel suo discorso dall’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. «Se non sei in grado di rispondere, ti volevo chiedere, ti prendi un minuto e poi dai la notizia, non siamo agli esami qui», gli ha suggerito, cautamente. Ma Stroppa si è sbilanciato, sicuro che il traguardo verrà tagliato entro l’estate.
Le traversie
In ogni caso, per guardare al futuro dobbiamo necessariamente guardare al presente, ma anche al passato, visto che la nascita del Poliambulatorio era stata progettata addirittura 16 anni fa, ma poi è piombata nelle sabbie mobili della burocrazia e degli imprevisti.
La questione si è risolta con un incontro sul campo di qualche giorno fa e che ha stabilito le condizioni per lo sblocco. In sostanza, l’Ast dovrà realizzare alcune opere (cancelli e reti metalliche) per assicurare la protezione dei confini dell’area di proprietà della curatela. E poi? «Abbiamo un incontro la prossima settimana - annuncia il direttore - per andare a concludere il percorso e dare dei tempi certi». Quelli precisi, perché indicativamente già ci siamo. «Siamo nelle condizioni di poter dare avvio al collaudo nel giro di due mesi» è la previsione. Procede anche l’acquisizione di arredi (sanitari e non) per il Poliambulatorio, anche questa una vicenda che va avanti da un anno. «La gara è stata fatta, abbiamo allestito la commissione tecnica e stiamo arrivando alla definizione» dice Stroppa. «Ma l’appalto non riguarda solo l'ex Umberto I, è molto più ampio e coinvolge altre strutture» ci tiene a precisare.