ANCONA - Il divorzio non è bastato a sopire il rancore e la gelosia di una donna, incapace di accettare l’idea che l’ex marito potesse rifarsi una vita con un’altra. Così, nonostante il matrimonio fosse arrivato al capolinea, lo avrebbe tormentato con appostamenti, piazzate sotto casa, insulti, perfino minacce, del tipo: «Se ti vedo nella mia città ti ammazzo con la pistola».
Per almeno 3 mesi la 60enne, residente in provincia di Macerata, avrebbe stalkerizzato l’ex marito 70enne e la sua nuova compagna, una 55enne con cui era andato a vivere ad Osimo ma dalla quale, nel frattempo, si è diviso. Ieri il gup Alberto Pallucchini avrebbe dovuto sentenziare sul rinvio a giudizio dell’imputata (difesa dall’avvocato Antonio Gagliardi), ma ha deciso di procrastinare la decisione a settembre, invitando le parti a trovare un accordo per evitare l’eventuale processo penale. I fatti risalgono al 2019 quando la casalinga 60enne, dopo aver scoperto che l’ex aveva una relazione con un’altra donna, un’insegnante, ha iniziato a tormentarli.
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