Elezioni Ancona, la sconfitta Simonella non molla: «Io fuori dal Consiglio? È una bufala ridicola»

Elezioni Ancona, la sconfitta Simonella non molla: «Io fuori dal Consiglio? È una bufala ridicola»
Elezioni Ancona, la sconfitta Simonella non molla: «Io fuori dal Consiglio? È una bufala ridicola»
di Andrea Maccarone
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Giovedì 1 Giugno 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 10:33

ANCONA La candidata a sindaco Ida Simonella, sconfitta dal centrodestra di Daniele Silvetti, libera il campo da ogni ombra di dubbio: «Ci sarò, entro in coniglio comunale». A scanso di equivoci, per chi avesse mai pensato che l’ex assessora, in corsa per la fascia di primo cittadino, non si sarebbe accontentata di sedere nei banchi dell’opposizione da semplice consigliera comunale. E invece conferma la sua presenza restando coerente con le sue posizioni. Tra l’altro, per il calcolo dei seggi con il metodo D’Hondt, se mai decidesse di dimettersi, scatterebbe il seggio per il settimo della lista Pd: Angelo Tomassetti. Quindi neanche in quel caso i 5 Stelle riuscirebbero a salire in Consiglio. 


Il downgrade 

L’altro ex assessore che dovrà accontentarsi di rivestire il ruolo di consigliere comunale è Stefano Foresi, da oltre vent’anni con un ruolo più corposo in amministrazione: prima in veste di presidente di Circoscrizione e poi 10 anni in giunta con la delega alle Manutenzioni. «Certo che ci sarò, sono appena stato in Comune a ritirare i documenti per prendere posto in Consiglio» assicura.

Per gli eletti in casa Pd è la prima volta tra i banchi della minoranza. «Faremo un’opposizione sui contenuti e non urlata, come invece erano soliti fare i consiglieri di centrodestra» rincara Foresi. 

Il debutto 

Sembra strano parlare di debutto per Susanna Dini (Pd), Diego Urbisaglia (Ancona Futura, già Verdi, Pd e Psi) e Tommaso Fagioli (Pd e Azione), che siedono in Aula da tempo immemore. Ma in effetti per loro è un vero e proprio esordio all’opposizione. «Per quanto mi riguarda - scrive Urbisaglia su Facebook - dopo 5 elezioni vinte, e all’alba della mia sesta legislatura da consigliere, farò quello che avrei fatto anche se avessimo vinto. Ossia il consigliere comunale». E sul fatto di ritrovarsi per la prima volta in minoranza afferma: «Da domani avrò un ruolo da consigliere di opposizione che è tutto da imparare, ma sempre come faro il benessere di Ancona e degli anconetani. Nella speranza che i colleghi del Pd, entro due-tre anni, smettano di litigare». Susanna Dini, la più votata di tutta la coalizione di centrosinstra, molto probabilmente si troverà a svolgere la funzione di capogruppo Pd in Consiglio: «Siamo persone abituate a lavorare per il bene della città e continueremo a farlo» assicura. Debutto vero, invece, per Giacomo Petrelli, il 19enne del Pd, e Andrea Vecchi. Anche Carlo Pesaresi, sebbene ex assessore provinciale, non è mai stato consigliere comunale. I restanti sono tutti uscenti: Federica Fiordelmondo, Massimo Mandarano e Mirella Giangiacomi.

Le battaglie 

Ora per i consiglieri di centrosinistra si prepara una stagione di battaglie. «Ma se Silvetti sul Pnrr manterrà la parola presa e porterà avanti le nostre istanze e i traguardi centrati da noi fino a ieri, noi ci saremo per supportare il raggiungimento di quegli obiettivi» fa sapere Fagioli. Sulle modalità di intervento nell’aula consiliare, il coordinatore regionale di Azione, prossimo al quarto mandato da consigliere, è certo: «Sarà un’opposizione attenta e vigile. Valuteremo le scelte da fare sulla base dei contenuti».

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