Bivacco vista Duomo
Il rifugio dei clochard

Bivacco vista Duomo Il rifugio dei clochard
di Claudio Comirato
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Lunedì 12 Gennaio 2015, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 10:26

ANCONA - Il degrado e l'abbandono non risparmiano nemmeno la zona circostante la Cattedrale di San Cirico.

Il tour in uno degli angoli più caratteristici della città inizia in via Papa Giovanni XXIII, la strada che da via Lungomare Vanvitelli sale in direzione del Duomo. Nonostante le numerose segnalazioni, in zona è tuttora attivo un accampamento dove trovano rifugio tre disperati che non hanno un tetto dove andare a dormire. Per raggiungerlo ci sono due sentieri. Uno parte da piazza del Senato, l'altro invece dal boschetto che si trova all'inizio di via Papa Giovanni XXIII proprio di fronte alla "Casa del Portuale".

Basta seguire lo stradello per ritrovarsi immersi in una discarica a cielo aperto.

Il dirupo è pieno di rifiuti comprese delle vecchie valigie, dell'abbigliamento e le immancabili bottiglie in plastica. Sotto i portici che sostengono la strada ci sono tre materassi con tanto di coperte.

C'è perfino una specie di angolo cottura con tanto di padelle e piatti. Per il bucato e per i servizi igienici l'acqua proveniente da un pluviale viene recuperata in alcune bacinelle. Accampamento che nel mese di agosto era già stato rimosso da AnconAmbiente assieme al personale di una ditta privata.

Per recuperare tutto il materiale era stato necessario utilizzare un camion con un braccio meccanico visto che la zona interessata dalla bonifica è particolarmente impervia da raggiungere.

Intervento che venne poi replicato nel mese di settembre.

Con l'assenza delle precipitazioni, gli occupanti dell'accampamento sono costretti ad attingere l'acqua ad una fontanella che si trova proprio di fronte alla Cattedrale di San Ciriaco. Cosa che avvenuta anche ieri mattina sotto lo sguardo esterrefatto di alcuni turisti in visita alla millenaria Cattedrale dedicata al Santo Patrono.

Impossibile non accorgersi del traffico di taniche da e per la fontanella. Giardini pubblici che spesso e volentieri sono scambiati per bagni a cielo aperto.

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