ANCONA - Dramma sfiorato ieri mattina alla spiaggia del Passetto, dove una donna, mentre passeggiava sul bagnasciuga, è rimasta folgorata dal cavo elettrico di un verricello, così come un uomo che ha tentato di soccorrerla. Entrambi sono finiti all’ospedale, accompagnati a bordo dell’eliambulanza che è atterrata sugli scogli nei pressi della Seggiola del Papa, sotto gli occhi dei bagnanti e di un gruppo di crocieristi sbarcati dalla Msc e in visita al Passetto, con tanto di guida turistica.
La paura
Per fortuna i due feriti non sono in pericolo di vita, ma soprattutto la donna, una 50enne anconetana, ha riportato delle profonde bruciature ad una gamba.
Mentre al Passetto fervevano i preparativi per la Festa delle Repubblica, i soccorsi sono arrivati dal cielo: davanti alla spiaggia è atterrata l’eliambulanza, mentre a piedi erano già intervenuti gli operatori della Croce Rossa, dopo aver lasciato l’ambulanza in pineta. Via mare, invece, sono sopraggiunti i Vigili del fuoco a bordo di un gommone e la Capitaneria di porto che ora è impegnata nella ricostruzione del doppio incidente. Secondo le prime indagini, la donna avrebbe calpestato con i piedi nudi il cavo elettrico di un verricello con il quale un grottarolo stava trascinando la propria barca a riva, dopo una battuta di pesca. In quel momento ci sarebbe stato un corto circuito del motore che alimenta il verricello stesso e che avrebbe provocato le scariche elettriche dalle quali la 50enne, mentre passeggiava sul bagnasciuga, è stata attraversata.
L’indagine
A rimanere folgorato, sia pure in maniera più lieve, è stato anche il 52enne anconetano che per primo l’ha afferrata per allontanarla dal cavo-trappola. Subito il grottarolo, di fronte a quella scena, ha staccato la corrente, consentendo poi ad altre persone di intervenire. Una volta stabilizzate le loro condizioni da parte di 118 e Croce Rossa, i due feriti sono stati caricati a bordo dell’elicottero per essere trasportati al pronto soccorso di Torrette. I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona, cercando di risalire alle cause del presunto corto circuito, in collaborazione con la Capitaneria di porto.
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