Ulissi dopo Rossi, Bagnaia e Cipollini: il ciclista verrà operato a Torrette, sempre più ospedale dei campioni

Il ciclista della Uae Emirates, Diego Ulissi
Il ciclista della Uae Emirates, Diego Ulissi
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Lunedì 18 Gennaio 2021, 06:05

ANCONA - Dopo Mario Cipollini, un altro ciclista di fama mondiale verrà operato a Torrette. Diego Ulissi, 31enne livornese della Uae Emirates, oggi è atteso ad Ancona per il ricovero all’ospedale regionale, dove tra domani e dopodomani verrà sottoposto ad un intervento per una miocardite, un’infiammazione del muscolo cardiaco, probabilmente associata a un’infezione virale che gli era stata diagnosticata a metà dicembre. Tecnicamente, si tratta di uno studio elettrofisiologico per il controllo delle aritmie che verrà eseguito dall’équipe guidata dal professor Antonio Dello Russo, primario della clinica di Cardiologia e Aritmologia. 

 
Proprio Dello Russo nel febbraio scorso aveva operato Mario Cipollini, ex campione di ciclismo, dopo che nell’ottobre precedente era stato ricoverato per l’applicazione di uno stent. La scelta del “Re Leone” era caduta su Torrette, struttura sanitaria diventata un centro di riferimento nazionale per la cura delle patologie cardiache. E probabilmente non è casuale che, dopo Cipollini, anche Ulissi abbia deciso di affidarsi alla conoscenza e alle esperte mani dei medici della Cardiologia di Torrette. Con 38 vittorie da professionista e due titoli di campione del mondo juniores consecutivi (nel 2006 e nel 2007), il 31enne toscano, che in carriera vanta anche la vittoria di 8 tappe al Giro d’Italia, una Milano-Torino nel 2013 e un Giro del Lussemburgo nel 2020, è uno dei ciclisti più forti della Uae Emirates e ha chiuso il 2020 come miglior italiano nel ranking dell’Unione Ciclistica Internazionale, all’ottavo posto. 
Nelle prossime ore verrà sottoposto a un check-up approfondito che prevede, tramite una sonda, la mappatura elettrica del cuore con eventuale rimozione delle aritmie: in questo consiste lo studio elettrofisiologico che lo attende. Verrà effettuato in anestesia locale e già nelle 24 ore successive potrebbe essere dimesso, a meno che non si rendano necessari ulteriori accertamenti. Ma è presto per capire se e quando potrà tornare in gruppo. Nel frattempo, i suoi compagni di squadra non gli hanno fatto mancare il sostegno, con tanto di video e cori a lui dedicati girati nel deserto degli Emirati Arabi Uniti, dove è in corso il ritiro del team. L’ospedale di Torrette si conferma dunque un polo d’eccellenza per il trattamento delle problematiche cardiache e non solo. In passato, altri campioni dello sport si erano rivolti all’ospedale regionale di Ancona. 
Nell’agosto 2020 Raffaele Pascarella, direttore di Ortopedia e Traumatologia, aveva operato il pilota motociclistico Francesco Bagnaia, campione del mondo torinese della Moto2 nel 2018 che, a seguito di una caduta nel corso delle prove libere di Brno, nelal Repubblica Ceca, si era fratturato la tibia destra.

Un mese dopo il pilota della Ducati arrivò secondo al Gp di Misano e, alla fine della gara, ringraziò pubblicamente i medici di Torrette che gli avevano permesso di tornare rapidamente in pista. Tre anni prima, nel settembre 2017, lo stesso dottor Pascarella operò Valentino Rossi, dopo una caduta in moto a Borgo Pace. Il direttore di Ortopedia rimise in piedi il “Dottore” in quaranta ore dopo la frattura di tibia e perone, confermando l’ottima fama di un reparto capace in quell’anno di fare quasi 2mila interventi. 

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