Ancona, decoro in piazza: adesso il sindaco Silvetti dovrà accordarsi con l'ex sindaca Valeria Mancinelli

E adesso il sindaco Silvetti dovrà accordarsi con Valeria Mancinelli
E adesso il sindaco Silvetti dovrà accordarsi con Valeria Mancinelli
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 11:55

ANCONA Da nemica elettorale adesso dovrà in qualche modo farsela... amica. Se vuol vincere la sfida per il decoro in piazza Cavour, il sindaco Daniele Silvetti dovrà scendere a patti anche con chi l’ha preceduto sullo scranno più alto di Palazzo del Popolo. Sì perché l’avvocato Valeria Mancinelli ha il suo studio legale proprio sopra i portici. Anche lei ogni giorno si affaccia sul degrado, lo vede con i propri occhi, lo tocca con mano.

L'intreccio

Eppure in dieci anni di governo cittadino, in cui ha dato vita a maxi opere (alcune delle quali ancora da completare), non è riuscita nell’impresa che sembrava più semplice: ritinteggiare le arcate sotto cui passeggia (e passeggiava quand’era sindaca) ogni giorno per andare al lavoro.

La stessa piazza Cavour è stata riqualificata proprio sotto l’egida della giunta Mancinelli, ma sono stati trascurati i portici, da decenni aggrediti dai vandali, dai piccioni e dall’inesorabile scorrere del tempo, come se fosse più facile appaltare lavori milionari anziché mettere d’accordo dei condomini. Il paradosso è che adesso Silvetti (avvocato) dovrà trovare un’intesa anche con l’ex prima cittadina e collega, visto che è a tutti gli effetti una delle inquiline della zona. Con lei e con il drappello di legali che condividono l’attività presso lo studio legale Stecconi. Ma non sono i soli.

Nella zona dei portici insistono diversi studi importanti, tra notai, commercialisti, revisori contabili, consulenti. Professionisti che, si spera, accetteranno di mettersi a tavolino, insieme agli amministratori dei vari condomini e ai rappresentanti dell’Amministrazione civica, per raggiungere un punto d’incontro su quello che dovrebbe essere un obiettivo comune: restituire decoro e dignità ad un angolo del capoluogo per troppo tempo dimenticato. Tutte le città del mondo sanno valorizzare i propri portici.

Non occorre fare tanti chilometri: basta pensare a Senigallia. Ancona no. Ha gli Archi (solo recentemente riqualificati, ma c’è tanto da fare in termini di offerta commerciale), ha piazza Cavour. Eppure, continua a vincere l’incuria. 

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