ANCONA Da nemica elettorale adesso dovrà in qualche modo farsela... amica. Se vuol vincere la sfida per il decoro in piazza Cavour, il sindaco Daniele Silvetti dovrà scendere a patti anche con chi l’ha preceduto sullo scranno più alto di Palazzo del Popolo. Sì perché l’avvocato Valeria Mancinelli ha il suo studio legale proprio sopra i portici. Anche lei ogni giorno si affaccia sul degrado, lo vede con i propri occhi, lo tocca con mano.
L'intreccio
Eppure in dieci anni di governo cittadino, in cui ha dato vita a maxi opere (alcune delle quali ancora da completare), non è riuscita nell’impresa che sembrava più semplice: ritinteggiare le arcate sotto cui passeggia (e passeggiava quand’era sindaca) ogni giorno per andare al lavoro.
Nella zona dei portici insistono diversi studi importanti, tra notai, commercialisti, revisori contabili, consulenti. Professionisti che, si spera, accetteranno di mettersi a tavolino, insieme agli amministratori dei vari condomini e ai rappresentanti dell’Amministrazione civica, per raggiungere un punto d’incontro su quello che dovrebbe essere un obiettivo comune: restituire decoro e dignità ad un angolo del capoluogo per troppo tempo dimenticato. Tutte le città del mondo sanno valorizzare i propri portici.
Non occorre fare tanti chilometri: basta pensare a Senigallia. Ancona no. Ha gli Archi (solo recentemente riqualificati, ma c’è tanto da fare in termini di offerta commerciale), ha piazza Cavour. Eppure, continua a vincere l’incuria.