Il virus dilaga, pugno di ferro del Comune: chiusi a chiave i parchi pubblici, vietato l'accesso a Portonovo

Lucchetti al parco del Gabbiano
Lucchetti al parco del Gabbiano
di Stefano Rispoli
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Domenica 7 Marzo 2021, 07:10

ANCONA - Parchi chiusi e accesso a Portonovo vietato. Valeria Mancinelli usa il pugno di ferro per costringere a casa gli anconetani che, nonostante la zona rossa, continuano ad andare in giro come se nulla fosse. Alla luce del nuovo Dpcm, il sindaco ha deciso di mettere i sigilli alla dozzina di parchi comunali che presentano recinzioni e cancelli e, dunque, possono essere effettivamente interdetti. 

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Dalla Cittadella al Cardeto, dal Pacifico Ricci agli Archi al parco della Pace, dove nei giorni scorsi sono stati sorpresi dei ragazzini a giocare a calcio.

E ancora: Villa Beer, il Forte Altavilla, le aree verdi di via Ragusa e via Scrima, quelle di via Vasari e via Bezzecca, il parco di via Ete a Torrette e quello del Gabbiano a Collemarino. Sono tutti off limits da ieri: il Comune ha deciso di chiuderli a chiave.

E dove non ci sono lucchetti per impedire l’accesso, verranno dislocate pattuglie della polizia locale per verificare che i frequentatori delle aree verdi siano residenti della zona, usciti di casa giusto per una passeggiata o un po’ di attività motoria individuale all’aria aperta, come consente la normativa anti-Covid anche in zona rossa. Addio pic-nic nei parchi e niente passeggiate a Portonovo: tra i provvedimenti adottati dal Comune, c’è infatti il divieto d’accesso alla baia nel weekend, con i vigili urbani che bloccheranno il traffico all’altezza della rotatoria a monte. Proprio come durante il primo lockdown della primavera scorsa. 


I furbetti del Covid non si ravvedono neppure in zona rossa. C’è chi continua a girare senza mascherina «perché tanto non serve a niente» e chi fa finta che il divieto di uscire dai confini del proprio comune non esista. Ci hanno pensato i vigili urbani a sanzionare il negazionista e la distratta di turno: 400 euro di multa a testa. L’uomo è stato punito perché passeggiava senza mascherina: «Non la porto perché è inutile», si è giustificato. Guai anche per una donna di Senigallia che, approfittando di una commissione ad Ancona, si è concessa una passeggiata nel parco della Cittadella. Ieri pomeriggio maxi multa anche per un giovane sorpreso in vicolo San Marco: era uscito senza motivo.


I controlli degli agenti della polizia locale, guidati dalla comandante Liliana Rovaldi, sono proseguiti per tutta la giornata di ieri, al mattino con 9 pattuglie automontate, formate da due agenti ognuna e 4 pattuglie appiedate dislocate in corso Carlo Alberto, al viale Vittoria e su corso Garibaldi. Nel pomeriggio sono state impiegate altre 13 pattuglie automontate e 4 appiedate, sempre per specifici controlli sul rispetto delle norme anti-Covid. Si tratta di una pronta risposta alla richiesta di intensificazione dei controlli voluta dal prefetto Antonio D’Acunto, che ha lanciato un appello agli anconetani al rispetto delle regole. 

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