Zuffa in campo a Collemarino, parte un cazzotto: labbro spaccato, calciatore va ko

Zuffa in campo a Collemarino, parte un cazzotto: labbro spaccato, calciatore va ko
Zuffa in campo a Collemarino, parte un cazzotto: labbro spaccato, calciatore va ko
di Federica Serfilippi
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Lunedì 5 Febbraio 2024, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 06:58

ANCONA Fino alla metà del secondo tempo era stata una partita piuttosto corretta. Qualche scontro duro, certo, ma niente che sia andato oltre ai limiti delle regole calcistiche. È stato poco dopo un contrasto di gioco, particolarmente vivace, che si è accesa la miccia. Qualche parola di troppo, la zuffa in campo e poi, stando a quanto rilevato dalla polizia, un cazzotto rifilato da un giocatore ospite a uno di casa. Risultato, quello medico: labbro spaccato e punti di sutura. L’episodio di violenza è accaduto nel tardo pomeriggio di sabato allo stadio comunale Sorrentino di Collemarino. Ad affrontarsi Colle 2006, squadra di casa, ed Europa Calcio Costabianca di Loreto. Una partita valida per la terza gara di ritorno del campionato di Seconda Categoria.

Il tabellino

Per la cronaca calcistica, il match è terminato 2-0 per gli ospiti, con i gol segnati tutti nel primo tempo, al 2’ e al 38’. Per la cronaca extra, allo stadio sono dovuti intervenire i poliziotti delle Volanti e il personale del 118. Un terzino del Colle è infatti dovuto andare all’ospedale con un labbro tumefatto a seguito di un pugno ricevuto al volto nel bel mezzo di una zuffa. Per chiudere la ferita, gli sono stati applicati a Torrette alcuni punti di sutura. E non è detto che lasci l’episodio solo sotto la lente della giustizia sportiva. Non è, infatti, escluso che ricorra alla denuncia. L’aggressore, in ogni caso, è stato allontanato dal campo di gioco per il comportamento scorrette. D’altra parte, per la mischia in campo è stato espulso anche un giocatore del Colle 2006.

«Sono stato io stesso a chiamare la polizia per precauzione» diceva ieri il presidente del Colle 2006, Claudio Conti. «Una decisione presa con gli altri dirigenti, per non creare ulteriori situazioni di tensione e far mettere tutto a verbale. Questa mattina (ieri, ndr) ho ricevuto la chiamata del presidente dell’Europa Calcio. Ci siamo fatti le scuse a vicenda per quanto accaduto in campo. Nessun rancore, nessun tipo di diatriba con la squadra avversaria. Anzi, ringrazio anche il loro capitano poiché ha cercato di placare gli animi in campo, parlando spesso con i suoi giocatori». La chiosa: «L’esperienza ci ha insegnato che le provocazioni, fatte o subite, non portano a nulla di buono».

Prima di commentare l’accaduto, il presidente dell’Europa Calcio, Fabio Palazzo, vuole «vedere il referto dell’arbitro e quanto riscontrato dalla polizia».

Il fischio finale

Sta di fatto, comunque, che dopo la doppia espulsione (forse c’è stato anche un terzo cartellino rosso) l’arbitro non ha sospeso il gioco ma ha portato a termine la partita, finita 2 a 0 per la squadra ospite. A macchiare il match è stata quella zuffa che si è creata dopo un fallo violento. Zuffa che, stando a quanto emerso, avrebbe poi portato al cazzotto subito dal terzino del Colle. Sarà ora la giustizia sportiva, in base al referto dell’arbitro, a tenere eventualmente fuori dal campo i più facinorosi.