Luci in sala, Ancona dà il bentornato Goldoni. Il gestore Smeriglio: «Mi godo il presente. Ora sogno di acquistare i locali»

Luci in sala, Ancona dà il bentornato Goldoni
Luci in sala, Ancona dà il bentornato Goldoni
di Giovanni Guidi Buffarini
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 11:57

ANCONA «So bene che è una scommessa», ci dice Saverio Smeriglio prima dell'inizio della conferenza stampa per la riapertura del Movieland Goldoni di via Montebello, avvenuta ieri sera. «So perfettamente che domani (oggi, ndr) la struttura andrà all'asta e gli eventuali nuovi proprietari potrebbero non essere interessati a ospitare un cinema. Lo abbiamo messo nel conto, e se così sarà ce ne andremo». 

L’idea

«Ma abbiamo vagliato l'ipotesi di comprarli noi i locali, non a questo giro, non sborsando la somma attualmente richiesta, davvero eccessiva, se scendesse però chissà - continua Smeriglio -. E comunque adesso non voglio pensare al futuro, mi godo il presente, gli schermi che finalmente, dopo oltre tre anni, si riaccendono». La famiglia Smeriglio gestisce il Goldoni dal 2015. La pandemia è stata un colpo terribile. Il troppo lento ritorno del pubblico nelle sale ha imposto di prolungare la chiusura. Nel frattempo la Restauri srl, società proprietaria dell'immobile, è andata in liquidazione. E l'immobile all'asta, che inizia oggi e durerà una settimana. Prezzo base 3,1 milioni, offerta minima 2,235 milioni con rilanci di 5mila euro. Vada come vada l'asta, intanto si festeggia il cambio delle locandine, il ritorno delle caramelle nei contenitori e del profumo di popcorn nell'aria. A fianco di Saverio Smeriglio, il sindaco Daniele Silvetti.

I ringraziamenti

«Ringrazio la famiglia Smeriglio per avere accettato questa sfida, per essere tornata a investire ad Ancona. Il Goldoni, la Multisala del centro cittadino, avrà effetti positivi per tutte le attività che insistono in quest'area.

Con Saverio e Stefano Smeriglio stiamo sviluppando altri progetti culturali, stiamo affrontando discorsi che contiamo di concretizzare già dalla prossima estate». «Sono io che ringrazio questa Amministrazione - ribatte Smeriglio - per la vicinanza che ci ha dimostrato. E ringrazio i tanti anconetani che, durante le settimane dei lavori per tirare il cinema a lucido, ci spronavano a far presto. Negli ultimi tre anni, passare davanti al Goldoni chiuso mi rendeva triste. Oggi, nel vedere le luci accese, sono emozionato. La mia famiglia è nel cinema dal 1953, grazie a mio padre. Ora lui non c'è più, ma c'è un bel pezzo di lui in questa struttura. Il cinema è la nostra vita, è il lavoro che sappiamo fare, che vogliamo continuare a fare. Non riuscire a riaprire il Goldoni per me era inaccettabile». 

Le sale

Sono 3 le sale riattivare. «Quelle più grandi - spiega -. Le tre piccole le utilizzeremo per altri eventi, abbiamo tante idee da mettere a terra. In sala 1, la più grande da 274 posti, abbiamo rifatto l'impianto audio, il sonoro Dolby Surround 7.1 è impressionante». Lo abbiamo testato, è davvero d'impatto. E la programmazione? «Non proietteremo solo blockbuster ma film capaci di soddisfare ogni palato. Quanto ai biglietti, non proporremo abbonamenti ma un giorno alla settimana con prezzo scontato per tutti». Il titolo di punta della riapertura è l'attesissima seconda parte di "Dune" di Denis Villeneuve. Ieri mattina, sul pavimento antistante la biglietteria si notavano ancora le strisce, le frecce e le croci dei percorsi di entrata e uscita distanziata d'epoca Covid. Speriamo vengano rimosse presto. Stonano tanto, nel Goldoni ritrovato.

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