Evaso e pusher, doppio arresto
Nel covo c’era anche una pistola

Evaso e pusher, doppio arresto Nel covo c’era anche una pistola
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Martedì 4 Ottobre 2016, 06:25
ANCONA - Evade dai domiciliari e senza volerlo porta i carabinieri dritti nella tana del pusher. Doppio arresto dei militari della Tenenza di Falconara in trasferta ad Ancona, che ieri mattina hanno stretto le manette ai polsi di un anconetano di 42 anni e di un peruviano di 24, entrambi pregiudicati. Il primo era scappato dagli arresti domiciliari, dove si trova per una lunga serie di reati, per andare a comprare delle dosi di eroina dal secondo. Peccato che tutta l’operazione, dall’uscita di casa fino allo smercio, sia svolta sotto gli occhi degli investigatori. È successo tutto attorno alle 8, quando il 42enne, arrestato cinque volte negli ultimi tre mesi, è uscito dalla sua abitazione nel cuore del quartiere Adriatico. Un’unica missione: comprare droga e farla franca. Camuffato di tutto punto, con un cappuccio nero calato in testa, l’uomo è prima entrato in vari esercizi commerciali di corso Amendola, forse per chiedere soldi, poi ha raggiunto un palazzo di via Maratta.

Proprio la zona dove gli investigatori sospettavano ci fosse un’intesa attività di spaccio, nata nelle ultime settimane. Suonato il citofono del peruviano e contrattato il prezzo delle dosi, il 42enne si è introdotto all’interno del condominio, raggiungendo il piano seminterrato. Ad attenderlo sull’uscio dell’appartamento, c’era un giovane sudamericano, conosciuto negli ambienti della malavita locale con il soprannome di “Mostro”. Pensando di non essere spiato, lo straniero ha ceduto tranquillamente due dosi di eroina nelle mani dell’acquirente, ricevendo in cambio diversi contatti. Il blitz dei militari è stato immediato. Mentre alcuni bloccavano l’italiano, altri erano intenti a sfondare la porta dietro la quale il 24enne si era barricato. Una volta entrati e bloccato il giovane, i carabinieri hanno setacciato da cima a fondo l’appartamento. Non solo sono stati trovati altri due involucri di droga e tutto il materiale per il suo confezionamento, ma dal comodino della camera è spuntata una pistola che, all’apparenza, sembrava vera. In realtà, è un’arma scacciacani che il peruviano avrebbe utilizzato in passato per spaventare i debitori. Acquirente e spacciatore si trovano entrambi ai domiciliari in attesa delle direttissima prevista questa mattina in tribunale.
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