Porto Sant'Elpidio, scappa in Belgio con la famiglia: latitante scovato dalla polizia

Porto Sant'Elpidio, scappa in Belgio con la famiglia: latitante scovato dalla polizia
Porto Sant'Elpidio, scappa in Belgio con la famiglia: latitante scovato dalla polizia
di Sonia Amaolo
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Domenica 14 Aprile 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 12:34

PORTO SANT'ELPIDIO Scovato e catturato in Belgio un pericoloso latitante, cittadino italiano di 28 anni. Dovrà scontare 20 anni, 6 mesi e 23 giorni di reclusione in quanto destinatario di 16 mandati di arresto europeo per detenzione e spaccio di stupefacenti, furto aggravato in concorso, ricettazione, rapina, danneggiamento e incendio aggravato in concorso, lesioni personali. Reati commessi nelle province di Fermo e Macerata. Una carriera criminale avviata da minorenne, a Porto Sant’Elpidio. Secondo le accuse spacciava in monopattino nella zona del Centro, vicino casa.

La cattura

La Squadra Mobile della Questura l’ha scovato in Belgio, dove si era trasferito con moglie e figlia piccola per sfuggire alla cattura.

A tradirlo sono stati i movimenti di denaro, i soldi che spediva con regolarità e frequenza in un negozio di generi alimentari a Schaerbeek, e i video su internet. Nel quartiere residenziale a Bruxelles pensava di ripulirsi la fedina penale e rifarsi una vita ma non è sfuggito alla Polizia di Stato, che da Fermo ha portato a casa il risultato frutto della cooperazione internazionale. L’indagine è scattata a Porto Sant’Elpidio il 21 settembre 2021, il 28enne è stato fermato mentre spacciava, alla perquisizione domiciliare gli hanno trovato in casa 400 grammi di hashish, 40 di cocaina, 10 di eroina, il bilancino di precisione, materiale per confezionare le dosi e denaro contante. La casa era corredata da un importante impianto di videosorveglianza esterna, quattro telecamere a infrarossi e apparecchiature che consentivano di monitorare costantemente i quattro lati dell’edificio, così da poter scappare o disfarsi della droga all’arrivo delle forze di Polizia. Per le consegne si spostava a chiamata con il monopattino. Nel marzo 2022 il 28enne è evaso dai domiciliari, si è spostato all’estero con compagna e figlia facendo perdere le tracce. Sono partite le ricerche con appostamenti, pedinamenti di familiari e amici, indagini a tutto campo seguendo il danaro. Dalle transazioni effettuate, la Questura ha capito che il ricercato era in Belgio.

Gli approfondimenti

Gli investigatori hanno passato al vaglio tutte le transazioni con carte di pagamento elettroniche, monitorando la rete, i profili social dell’arrestato e dei familiari, sono risaliti agli account del ricercato e della compagna. Il controllo dei tanti video postati online, con scene di vita famigliare, e gli accertamenti incrociati tra le spese, gli indirizzi Ip e la mappatura del territorio via internet, hanno fatto individuare non solo la via ma il numero civico e addirittura il piano dell’appartamento dove viveva il latitante con la famiglia. Il 28 dicembre 2023 è stato arrestato dalla polizia belga, il trasferimento in Italia è avvenuto venerdì, la Squadra Mobile di Fermo lo ha preso in consegna, atterraggio a Fiumicino e trasferimento in carcere, a disposizione della Corte di Appello. A rendere noti tutti i dettagli dell’operazione, ieri in conferenza stampa, sono stati i vertici della Squadra Mobile della Questura, diretta prima da Maria Raffaella Abbate e oggi da Gabriele Di Giuseppe, che rimarcano la sinergia internazionale tra forze di Polizia. Una volta che i poliziotti fermani sono riusciti a stabilire con esattezza dove si trovava, il ricercato ha avuto le ore contate. La telefonata che, da Fermo, comunicava alla polizia belga l’indirizzo preciso dove andare a colpire, è stata risolutiva.

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