Il bypass perde i pezzi, l’usura rende obbligatorio il restyling. Ponti, viadotti, svincoli e gallerie: le 31 infrastrutture dove si interverrà

Il bypass perde i pezzi, l’usura rende obbligatorio il restyling. Ponti, viadotti, svincoli e gallerie: le 31 infrastrutture dove si interverrà
di Edoardo Danieli
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Sabato 5 Settembre 2020, 03:55
ANCONA È la priorità delle priorità, perché la manutenzione delle infrastrutture è un punto cardine dell’amministrazione e, tra le infrastrutture, il bypass della Palombella è in cima alla lista degli interventi di restyling. Giovedì pomeriggio, l’assessore Stefano Foresi è intervenuto in via Flaminia dove sono stati segnalati dei distacchi di materiale dal cavalcavia che collega il porto alla viabilità ordinaria. Con lui i vigili del fuoco, la polizia locale, i tecnici dell’Ufficio reperibilità del Comune.

 
Il distacco
Il distacco di materiale non determina problemi per la sicurezza: il cavalcavia è stabile e i mezzi anche pesanti lo possono percorrere senza rischi. Certo, l’usura rende necessaria un’opera di riqualificazione. Durante l’intervento di giovedì pomeriggio la squadra dei vigili del fuoco del comando di Ancona, grazie all’autoscala, ha tolto le parti di cemento e copriferro non strutturale picchettandole. I tecnici del Comune hanno invece provveduto a transennare parte del marciapiede sulla Flaminia per consentire di accedere alla fermata del bus in sicurezza.
Ora non resta che attendere i lavori di sistemazione. «Contiamo di partire entro ottobre», assicura Foresi. L’intervento di riqualificazione, infatti, fa parte del pacchetto di interventi per cui l’amministrazione ha stanziato 460mila euro (iva compresa). L’impresa che si è aggiudicata l’appalto per i lavori a 31 infrastrutture tra viadotti, svincoli, gallerie, sovrapassi, passerelle pedonali e sottopassaggi, è la In.via srl di Caserta, che aveva offerto un ribasso del 25% sull’importo a base di gara, decurtato degli oneri per l’attuazione del Piano sicurezza.
L’iter burocratico sui requisiti dell’azienda sta per finire e ora si attende il cantiere. «Per dare il via ai lavori - spiega Foresi - stiamo completando anche la determina per la scelta del direttore dei lavori che sarà esterno». Ancora qualche settimana. 

L’elenco
Non c’è solo la Palombella. Il bando comprende le gallerie dell’Asse Nord Sud, già in parte messe in sicurezza a gennaio, i ponti su via Caduti del Lavoro, quelli dell’università e del cimitero di Tavernelle, il viadotto che immette in via Bocconi, il viadotto della Ricostruzione e il viadotto di via XXV Aprile al Pincio. Ai nastri di partenza, anche il ponte sulla ferrovia a Palombina, il “ponte Romano”, lo chiama Foresi dal nome dello stabilimento balneare che si trova nella spiaggia, per il quale si attende la fine della stagione estiva per dare il via ai lavori. Complessivamente sono 41 gli interventi in programma per i quali sarà necessario prevedere anche altri finanziamenti.
«Il Comune - conclude Foresi - ha già inserito nel bilancio triennale, interventi per 300mila euro ogni anno». Un impegno che testimonia l’attenzione per le infrastrutture. Nella lista ci sono il cavalcavia di piazza Italia, le gallerie Risorgimento e San Martino, i ponti del Poggio, Pietralacroce (ex-SP1), Via Brecce Bianche (inclusa la passerella Pedonale), il Betelico a Massignano-Camerano, quelli delle vie Girombelli, Saline, Birarelli (zona anfiteatro), Scandali, Canale, Fioretti e quello Conocchio in via Mattei.
 
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