ANCONA Guerra in Medio Oriente: rafforzati i controlli in quelli che sono considerati gli obiettivi sensibili. E allora, attenzione altissima per le sinagoghe e i cimiteri ebraici di tutta la provincia di Ancona. Le disposizioni del Ministero dell’Interno diramate dopo gli attacchi di Hamas in Israele sono state ieri al centro della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Darco Pellos. Al summit ha presieduto Marco Ascoli Marchetti, presidente della Comunità Ebraica delle Marche, la quale ha deciso di chiudere la sinagoga di via Astagno.
Le misure
Nel corso della riunione si è dato atto del rafforzamento delle misure di sicurezza e prevenzione nei luoghi cari alla comunità ebraica.
E poi, massima attenzione anche alla sezione ebraica del cimitero di Tavernelle, dove ci sono tombe che risalgono anche alla fine dell’Ottocento. La Comunità ebraica ha deciso di chiudere per precauzione la sinagoga di via Astagno, simbolo della comunità dorica in un quartiere, quello di Capodimonte, che comprendeva un tempo parte dell’antico ghetto, uno dei più antichi d’Italia. Fino a domenica il Tempio ha ospitato alcune celebrazioni. La sinagoga di Senigallia invece dovrebbe essere aperta sabato e domenica, per le Giornate d’Autunno del Fai, insieme al ghetto ebraico. La Comunità sta valutando se cancellare l’evento. Chiusa la sinagoga di Pesaro, che serve soprattutto come luogo di riunione o sede di conferenze, ci sono meno timori per quella di Urbino. Il Tempio si trova proprio vicino alla sede della polizia.