«La app? È da rivedere». Spiaggia libera soldout ma c’erano posti liberi

«La app? È da rivedere». Spiaggia libera soldout ma c’erano posti liberi
«La app? È da rivedere». Spiaggia libera soldout ma c’erano posti liberi
di Roberto Senigalliesi
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Domenica 7 Giugno 2020, 05:10

ANCONA  - Tutto esaurito, ma senza assembramenti, a Portonovo. Nel primo pomeriggio un centinaio quelli ancora a disposizione a Mezzavalle. Questo il bilancio della prima giornata di utilizzo delle spiagge libere su prenotazione con la app Ibeach. Un esperimento che, al netto dei prevedibili aggiustamenti, non ha lasciato soddisfatti gran parte degli utenti. E in alcune spiagge libere erano molti i posti vuoti. Come nel tratto ex Ramona a Portonovo, dove il distanziamento non è stato sicuramente un problema, seppure in assenza di steward e stalli per ombrelloni.

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«Siamo venuti presto- raccontano Andrea Cesaretti, assieme a Paola, mentre lascia la spiaggia attorno alle 12,30-. Avevamo la prenotazione ma nessuno ci ha chiesto nulla e ci siamo sistemati da soli. Dicevano che c’era il tutto esaurito ma non mi è sembrato, tanto che in diversi sono venuti senza prenotarsi». Poco distante Fabrizio Dubbini, con la moglie Cristina, si godono il mare stesi sui loro teli. «Bellissima giornata, poca confusione, pensavamo peggio dopo quello che si diceva. Anche noi ci eravamo prenotati con la app ma non c’è stato bisogno di esibire il numerino. Nessun controllo, nessun stallo per gli ombrelloni in vista. Solo tanta tranquillità e voglia di mare». Poi c’è Luisella Pieroni, un’anconetana al mare da Ramona (dove ha anche un capanno in muratura regolare per tenere l’attrezzatura per i bambini) da 30 anni- dice- che si lamenta sui social del fatto che avendo due figli non è stata in grado di prenotare per tutti visto che in quel posto è previsto solo un telo per 2 persone. «E l’altro figlio - lamenta- come faccio ad averlo vicino, visto che non sono previsti gli stalli per 4 persone. Penso che possa diventare un problema per altre mamme con più bambini». Teodoro Buontempo: «Il sistema ha molte lacune, non vale i soldi spesi - sbotta -. Dicevano che da Ramona i posti erano esauriti, tanto che molti non hanno potuto prenotare. Poi mi chiedo: come mai il sistema non prevede la possibilità di una prenotazione oraria? Ho prenotato per domenica 14, ma andrò al mare solo alle 16. Questo significa che il mio posto per le ore precedenti non potrà essere occupato da altri?». 
L’altro tratto
Nella spiaggia libera della Torre, invece, presenti gli steward a controllare le prenotazioni. Anche in questo caso tanti posti vuoti, nonostante il tutto esaurito del sistema, e la beffa per chi non è riuscito a prenotarsi. «Ho acquistato una cabina, pagandola profumatamente- afferma Marco Toccacieli-. Il sistema non ha accettato la mia prenotazione e sono rimasto a casa. Poi ho saputo che c’erano posti liberi. Ma allora qualcosa non funziona. Il concetto non va: spiaggia libera significa chi prima arriva». Renzo Pincini è riuscito a prenotare, il suo solito posto alle terrazze. «Eravamo in 13, e non c’era nessuno a controllare che fossimo in regola». In effetti, qualche disagio c’è stato per il check-in con il telefonino sul tabellone con qr code, non abbastanza visibile. «Incrementeremo i pannelli - dice Roberta Alessandrini, dirigente al Turismo per il Comune che ieri era in spiaggia alla Torre - ci hanno segnalato questa difficoltà.

Tutto si può aggiustare». A Mezzavalle code all’ingresso dello stradello, con 10-15’ di attesa per la registrazione. Uno steward all’ingresso ha aiutato gli utenti, poco pratici dell’applicazione e ostacolati dai problemi di segnale telefonico. A scendere tanti giovani, non tutti avevano prenotato. Questi hanno scaricato la app e hanno trovato posto in spiaggia. 

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