Gli ambulanti in coro al Comune: «Lasciateci al Viale». Firmano tutti tranne uno

Gli ambulanti in coro al Comune: «Lasciateci al Viale». Firmano tutti tranne uno
Gli ambulanti in coro al Comune: «Lasciateci al Viale». Firmano tutti tranne uno
di Michele Rocchetti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Luglio 2021, 10:24

ANCONA - Hanno firmato tutti tranne uno. Gli ambulanti del mercato di via Maratta sono compatti nel voler restare al Viale, dov’erano stati spostati per ragioni di sicurezza legate alla pandemia. Perciò a breve presenteranno in Comune un documento in cui si elencano tutti i vantaggi che questo comporterebbe, per loro e per la cittadinanza.

«Qui non diamo fastidio a nessuno – esordisce Danilo Di Chiara, che vende cappelli di Montappone -. Occupiamo un piccolo tratto del Viale, da via Rismondo a via De Bosis, due giorni la settimana, il martedì e il venerdì, per sei ore, dalle 7 alle 13. Non impediamo il passeggio, rispettiamo tutte le normative Covid e lasciamo sempre tutto pulito. Nessuno si è mai lamentato». Invece in via Maratta i disagi c’erano, eccome. Innanzitutto quelli legati alla viabilità. «Ovviamente durante il mercato la strada veniva chiusa – osserva Marisa Marcantonio che ha un banco di casalinghi -, ma spesso le macchine passavano anche quando c’eravamo noi, creando non pochi pericoli. In più in via Maratta si trova la chiesa del Sacro Cuore e quando ci sono i funerali è un bel problema, col corteo funebre che non sa dove passare».

La sosta 

Non va meglio coi parcheggi. «I residenti si lamentano perché togliamo loro posti auto – continua Marcantonio -. Inoltre, essendo il mercato soltanto due volte alla settimana, spesso c’è chi si dimentica di spostare la macchina». E a quel punto interviene il carro attrezzi. «Un fastidio per il cittadino, che quando scende la mattina per andare a lavoro non trova più la propria vettura, ma anche per noi, che dobbiamo aspettare che l’auto venga rimossa prima di allestire il banco» riferisce Roberto Petrucci, che vende biancheria per la casa. Petrucci sottolinea inoltre come lungo il Viale si facciano molti più affari: «In via Maratta venivano soprattutto i residenti, o comunque chi già ci conosceva. Invece al Viale c’è molto più movimento. La gente passeggia, poi magari vede qualcosa che gli interessa e si ferma. E lo fa anche molto più volentieri, visto che gli spazi sono ampi e ci sono il verde, le panchine, l’ombreggiatura». 
Contenti gli ambulanti, i clienti, i residenti di via Maratta, i frequentatori della chiesa e gli operatori del mercato coperto e la Coop, che hanno meno problemi col carico e scarico.

E allora perché cambiare? «Dal sondaggio che abbiamo fatto tra i nostri colleghi, il 99% preferisce rimanere al Viale – fa sapere Aldemare Zamporlini, titolare di un banco di abbigliamento femminile, rappresentante degli ambulanti delle Marche -. Non vorremmo traslocare adesso, e magari dover tornare qui a settembre per il rialzo dei contagi. Inoltreremo formale richiesta all’amministrazione». Amministrazione che, col trasferimento al Viale, ha già dato loro una grande possibilità. «All’inizio voleva metterci tutti su un lato fino a piazza Don Minzoni, ma, quando abbiamo messo in evidenza che così c’erano dei problemi per circolazione e parcheggi, hanno accettato la nostra proposta. Speriamo che facciano lo stesso. In ogni caso ci adegueremo a quello che decide il Comune. Non intendiamo fare barricate».

© RIPRODUZIONE RISERVATA