Il biglietto? Ad Ancona si timbra con lo smartwatch: ecco 14 autobus hi-tech costati 3 milioni

L’obliteratrice riconosce anche i cellulari. Continua la lotta ai furbetti: mille multe in un mese

Il biglietto? Ad Ancona si timbra con lo smartwatch: ecco 14 autobus hi-tech costati 3 milioni
Il biglietto? Ad Ancona si timbra con lo smartwatch: ecco 14 autobus hi-tech costati 3 milioni
di Antonio Pio Guerra
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 19:13

ANCONA - «L’azienda non si può permettere di perdere somme importanti, che superano il milione di euro all’anno». Sceglie di parlare alle tasche della cittadinanza Italo D’Angelo, presidente di Conerobus, quando si tratta di combattere la guerra contro i portoghesi del biglietto. Sarà lunga ma per ora la prima battaglia è stata vinta. Da quando sono stati introdotti i nuovi agenti verificatori sono state elevate «oltre mille contravvenzioni». E, al contempo, «sono cresciuti del 40% gli abbonamenti settimanali: un’impennata».

I controlli

«Il numero di persone che viaggia senza biglietto è preoccupante» confessa D’Angelo.

Ecco perché «i controlli c’erano già, sono stati rafforzati e ci saranno». L’appello è arrivato ieri ai al Passetto, dove alla presenza del sindaco Silvetti e del vicesindaco Zinni l’azienda ha presentato 14 nuovi bus Iveco CrossWay per il servizio suburbano ed extraurbano. «Il costo è di circa 200mila euro ciascuno» fa il conto Alessandro Di Paolo, direttore di Conerobus. Riprendendo i numeri forniti da D’Angelo sui furbetti, recuperare l’evasione del biglietto regalerebbe virtualmente ad Ancona almeno 5 autobus nuovi di zecca all’anno. Tornando al lotto appena acquisito, «l’investimento totale è stato di 3 milioni di euro» sintetizza Di Paolo.

«La Regione ha contribuito per 665mila euro» spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Marche Goffredo Brandoni. Dotati di 4 telecamere a circuito chiuso e di un divisorio rinforzato tra l'autista ed i passeggeri, i 14 autobus presentati ieri sono equipaggiati con due obliteratrici: accanto a quella tradizionale entrerà presto in funzione (i primi test da questo settembre) quella elettronica per acquistare i biglietti con smartwatch e cellulare. «Le persone che devono salire sull’autobus devono compiere necessariamente un’azione. C’è una deterrenza sociale: chi non sta compiendo un’azione, allora significa che non sta pagando» è uno dei vantaggi illustrati da Di Paolo.

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