Marco Fioravanti (Ascoli e Anci Marche) «Pensiamo a togliere il limite nei piccoli centri»
Il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, da poco eletto presidente dell’Anci Marche, in virtù del suo ruolo di raccordo dei primi cittadini preferisce non prendere una posizione netta sul nodo del terzo mandato e sposta la palla su un altro campo. «Per rivedere i limiti delle eventuali ricandidature nei grandi comuni - è l’analisi della fascia tricolore - bisogna fare una valutazione complessiva e più generale, confrontandosi prima con le Regioni e con i vari livelli istituzionali, nel quadro nazionale». Una posizione agnostica per i grandi centri e le città sopra i 15mila abitanti, ma non per i piccoli comuni, sui quali Fioravanti esprime invece un’opinione ben precisa. «Come presidente Anci Marche ho chiesto di togliere ogni limite di mandato per i comuni sotto i 5mila abitanti: sono gli elettori a dover decidere se riconfermarli o meno». La ragione di questo distinguo per i piccoli centri sta anche nel fatto che «qui soprattutto serve continuità. Inoltre, ci sono molte difficoltà nel reperire amministratori che vogliano ricoprire questo ruolo», osserva Fiorvanti. E non a torto: trovare persone disposte a fare i sindaci nei comuni di poche centinaia di abitanti, come tanti ce ne sono nelle Marche, è diventata una mission (quasi) impossible. Anche perché le responsabilità sono comunque tante, a prescindere dalla densità demografica, ma lo stipendio è più basso di quello dei colleghi che guidano città più grandi. Comuni sopra i 15mila abitanti che fanno sicuramente più gola e che, per ora, mantengono il limite del secondo mandato. Benché siano in tanti i primi cittadini a volerlo eliminare. Fioravanti nel 2024 si candiderà per il bis ad Ascoli. Per l’eventuale terzo mandato, nel caso, c’è tempo.
Martina Marinangeli
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