Matteo Ricci (Pesaro) «Vincolo inutile. Siamo gli unici in Ue ad averlo»
Sul nodo del terzo mandato, il primo cittadino di Pesaro Matteo Ricci si dice «favorevole», ma si chiama fuori dall’eventuale battaglia elettorale. È pronto a candidarsi alle Europee. Il sindaco infatti afferma: «Sono assolutamente favorevole al terzo mandato come lo sono tutti i sindaci di Anci. Non c’è una ragione istituzionale per cui un parlamentare, un consigliere regionale, un premier o un ministro non abbiano alcun limite di mandato e invece i sindaci possono farne solo due. Inoltre in tutti i paesi europei i sindaci non hanno limiti di mandato, tranne il Portogallo che ne ha tre». Rispetto al tema benefici e rischi, Ricci sgombra il campo: «Non è una questione di benefici, è una questione democratica. Decidono le forze politiche chi candidare e gli elettori chi deve governare». Ma la continuità in questa fase sarebbe un elemento chiave per tanti primi cittadini. «Certo in questo momento per molti sindaci dare seguito al lavoro avviato sul Pnrr sarebbe utile. Questo significherebbe portare avanti progetti, seguire cantieri e realizzarli, ma decidono sempre gli elettori. È anche vero che qualche sindaco al terzo mandato potrebbe anche stancare, dipende dalla situazione locale». Dunque un discorso di continuità da far combaciare con il rinnovamento, un equilibrio non sempre facile. Quanto al suo ruolo personale, il primo cittadino pesarese guarda oltre. «Ho già dato la disponibilità alla segretaria del Partito Democratico a candidarmi alle elezioni europee se lo riterrà utile. Non sto facendo una battaglia per me quindi, ma per allineare i sindaci italiani agli altri colleghi europei. Perché solo i sindaci devono rispettare il limite di due mandati e non tutti gli altri? Sono favorevole alla discussione avviata».
Luigi Benelli
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