L'agenda 2024 dei Comuni delle Marche. Promesse da sindaco: «Ecco come rilancio la mia grande città»

Giovedì 4 Gennaio 2024, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 07:09 | 2 Minuti di Lettura

Daniele Silvetti (Ancona): «Il decoro al massimo per accogliere il mondo e il G7 Salute di ottobre»

Grandi, niente di meno. Sugli obiettivi da raggiungere Daniele Silvetti s’allarga e declina il 2024. Parte in sordina, il sindaco dorico. «Mi impegno a chiudere qualche cantiere che intralcia la quotidianità». Da qui in poi, accelera.
Indichi altri due traguardi irrinunciabili.
«Avviare le mega-opere, quelle finanziate con le risorse Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Due per tutte: il Mercato delle Erbe e la Mole, per rigenerare la quale l’8 gennaio avverrà la consegna dei lavori alle ditte incaricate».
La terza aspirazione?
«Preparare la città ad accogliere il G7Salute. A ottobre arriveranno qui i ministri della Salute di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Usa, Canada e Giappone. Manutenzione e decoro saranno due elementi essenziali per affrontare la missione planetaria».
Oltre la suggestione, piazzi la crocetta su un punto critico.
«Dobbiamo riaprire il confronto sulla fermata della stazione marittima, che prima dello stop sfilava sotto Bankitalia. Va ripristinata e per farlo dovremo incontrarci con Ferrovie e Autorità portuale. Subito».
Altra debolezza che vorrebbe cancellare dalla lista nera dei disagi?
«Lo stallo del lungomare Nord. La realizzazione della scogliera di protezione della linea ferroviaria Bologna-Lecce, con l’interramento degli escavi dei fondali marini, la rettifica e velocizzazione della strada ferrata, è un’opera ferma da quattro anni, troppo. È fondamentale capire dove s’è arenata l’istruttoria al ministero».
La sfida delle sfide?
«Restituire centralità ad Ancona: deve riappropriarsi del ruolo di capoluogo di regione, essere messa al centro di consumi, svago e cultura. In questi sei mesi di governo ritengo che sia emersa l’attenzione massima che abbiamo riservato alla rivalutazione della Dorica».

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