L'agenda 2024 dei Comuni delle Marche. Promesse da sindaco: «Ecco come rilancio la mia grande città»

Giovedì 4 Gennaio 2024, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 07:09 | 2 Minuti di Lettura

Matteo Ricci (Pesaro) : «Da qui parte la riscossa per la riconquista delle Marche alle urne»

Sindaco Ricci, quali sono i tre principali obiettivi che si pone per il 2024?
«Il 2024 sarà un anno “a metà” dal punto di vista politico-amministrativo, nel quale raddoppieremo energie e sforzi per lasciare a chi verrà la migliore eredità possibile. Siamo Capitale italiana della Cultura, quindi sfrutteremo al massimo questi dodici mesi per far conoscere Pesaro in Italia e all’estero, con l’auspicio che il 2024 sia un grande anno di promozione per i decenni a venire di tutto il territorio».
Cos’altro?
«Saremo anche una città-cantiere, grazie alla messa a terra dei tanti investimenti intercettati in questi anni. Quasi 2 miliardi di lavori. Cercheremo di accelerare sulle opere principali, su tutte l’Auditorium Scavolini e gli Interquartieri di Muraglia. Terzo obiettivo: portare a casa il miglior risultato alle prossime elezioni amministrative ed europee. Come altri sindaci a scadenza di mandato ho dato disponibilità alla segretaria del Pd per candidarmi alle Europee e sto aspettando che vengano stilate le liste».
Quali le criticità maggiori che dovrà affrontare?
«La partita delle elezioni europee, consapevole che per un marchigiano è una sfida al limite dell’impossibile. Il collegio elettorale del centro Italia comprende infatti anche regioni molto popolose come Lazio e Toscana. Ma sono anche convinto che la cultura dei governi progressisti locali, che tiene insieme forti idealità, il pragmatismo e il riformismo del governo quotidiano delle città, può essere decisiva per vincere le elezioni».
E sulle Amministrative di Pesaro?
«Da Pesaro partirà la riscossa alla conquista delle Marche, a iniziare dalle prossime elezioni amministrative. La discussione è attorno a Vimini e Biancani: il candidato, che verrà scelto all’interno del Pd e della coalizione, dovrà costruire l’alleanza più ampia possibile, sia politica sia civica».

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