Alluvione nelle Marche, l'urlo dei sindaci: «Fatti solo i lavori veloci del giorno dopo. Basta ritardi o rischiamo una nuova tragedia»

di Sabrina Marinelli, Véronique Angeletti e Martina Marinangeli
Sabato 16 Settembre 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 08:05 | 2 Minuti di Lettura

Dario Perticaroli, sindaco di Arcevia: «Strade e ponti ancora oggi sono inagibili»

1«Le principali cicatrici materiali rimaste nel nostro territorio sono le vie di comunicazione fortemente compromesse. In particolare, i ponti che permettevano l’attraversamento dei corsi d’acqua e il collegamento delle vallate».


2«Nel nostro Comune non ci sono stati sfollati e non abbiamo nemmeno attività che hanno cessato la produzione. Il problema principale per Arcevia sono i collegamenti compromessi da strade, ma soprattutto ponti, resi inagibili dall’alluvione e ancora oggi impraticabili».

3 «Abbiamo stimato circa 1,5 milioni di euro di danni, riparabili con la somma urgenza. Di quanto speso abbiamo ricevuto, finora, poco meno di 1 milione di euro. A questi, si aggiungono i danni strutturali a numerose strade e ponti che, secondo un’iniziale stima dell’Anas, solo nel nostro territorio ammontano a circa 36 milioni di euro. Per questi interventi non si è mosso nulla. La Regione negli ultimi due mesi, con un proprio tecnico arrivato ad Arcevia e accompagnato dall’assessore comunale alle infrastrutture, ha effettuato una ricognizione dei danni registrati per rivalutarne la stima, ma ancora non ne conosciamo l’esito, né quando i lavori di ripristino potranno partire».

4 «Nulla, purtroppo, ancora i corsi d’acqua non sono stati scaricati dai detriti e dal materiale legnoso che si è accumulato con l’alluvione. È tutto lì in attesa di essere rimosso e, di conseguenza, non siamo al sicuro. Chiediamo di accelerare i tempi, avendo atteso fin troppo».

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