Un esonero sostenuto anche da una campagna di crowdfunding, promossa da un tifoso dello United attraverso la piattaforma GoFundMe.
Servirebbero 12 milioni di sterline per dare il benservito al portoghese, finora sono state raccolto appena 25 sterline. Ma se la società ha prontamente smentito ogni contatto con Zinedine Zidane, da molti considerato il tecnico ideale per subentrare a Mourinho, è sempre più evidente lo scollamento tra il tecnico e la squadra, definita da Paul Ince - altra leggenda a Manchester - «un casino totale» e «lo zimbello» della Premier League. Se il mercato estivo lo aveva frustrato, quest'inizio di stagione appare ancor più fuori controllo per Mourinho, l'ex Special One, incapace di schivare la maledizione della terza stagione, quando invariabilmente termina bruscamente il suo rapporto professionale con la squadra che sta allenando. È già successo con il Real Madrid e, in tempi più recenti, al Chelsea: i pessimi rapporti con il vice-presidente Ed Woodward suggeriscono un epilogo inevitabilmente identico.