Marcia indietro, ma è solo una tregua temporanea. Ai mondiali di Eugene Gianmarco Tamberi sarà seguito dal padre-allenatore Marco. Lo ha annunciato il marchigiano campione olimpico di salto in alto, dopo l’intervento del presidente federale Stefano Mei. Pace fatta tra padre e figlio? Non è proprio così, almeno stando alle dichiarazioni di Gimbo. Si tratterebbe piuttosto di una sospensione temporanea della separazione annunciata domenica per non rischiare di compromettere il risultato ai Mondiali.
Gimbo ancora seguito da papà Marco
Tamberi è chiaro: «Nel concentrare tutte le mie energie sull’unico obiettivo sportivo che ancora mi manca, ho già sottolineato quale sia la mia priorità assoluta: cercare di risolvere questo infortunio alla gamba di stacco.
La richiesta del presidente federale Mei
Il numero uno Fidal, Stefano Mei, ha confermato di avere chiesto una sospensione della separazione tecnica tra i due, sancita appena domenica scorsa. «Ho chiesto ad entrambi – le parole del presidente – di attendere la conclusione della stagione per valutare nel merito, e con serenità, i risultati. Un equilibrio così delicato come quello tra allenatore ed atleta non può essere alterato alla vigilia di un appuntamento tanto importante. Ho trovato da parte di entrambi, come speravo, disponibilità a riprendere immediatamente il lavoro, e questo è quel che più conta». Marco Tamberi partirà alla volta degli Stati Uniti nelle prossime ore, per raggiungere il figlio, già volato oltreoceano.