Un gol da bomber vero, di testa, con tempismo chirurgico, su palla arrotata da Luis Alberto: Provedel, professione portiere, regala alla Lazio il pareggio in rimonta contro l'Atletico Madrid. Con un gol al 95', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il numero 1 dei biancocelesti trova un gol storico. Per lui non si tratta di una prima volta assoluta: aveva già realizzato un gol simile con la maglia della Juve Stabia.
Il ritorno in Champions League si chiude con un pareggio per la Lazio. I biancocelesti ci provano contro l'Atletico Madrid, ma alla fine sembrano costretti a capitolare col minimo scarto a causa della maldestra deviazione di Kamada sul tiro strozzato di Barrios. Simeone, osannato dalla Curva Nord con tanto di striscione di bentornato, assapora i tre punti fino all'ultimo secondo, ma Provedel con un colpo di testa allo scadere fa impazzire di gioia l'Olimpico fissando il punteggio sull'1-1.
La Lazio approccia bene, ma Barrios gela l’Olimpico
Pronti via, Sarri sorprende con Pellegrini a sinistra e Vecino in cabina di regia, mentre Simeone sceglie Lino a sinistra e ancora Witsel in mezzo alla difesa anziché Gimenez. La gara si dimostra subito bloccata e il primo squillo, di proprietà della Lazio con Kamada, arriva solo dopo 12 minuti. L’Atletico temporeggia e aspetta il momento giusto per colpire come al 19’, ma Griezmann perde l’equilibrio sul più bello in contropiede. La squadra di Sarri prende pian piano coraggio, soprattutto Luis Alberto, che al 28’ rischia il gol della serata al volo dal limite, ma il suo destro esce di poco. La Lazio sembra in controllo, ma al 30’ è l’Atletico Madrid a passare in vantaggio con il tiro di Barrios deviato sfortunatamente in gol da Kamada. Da lì i Colchoneros amministrano fino al duplice fischio lasciando pochi spazio ai biancocelesti che perdono anche Pellegrini per infortunio (al suo posto entra Lazzari).
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