Non può essere felice l’Atalanta del pareggio conquistato in casa del Lipsia nell’andata dei quarti di Europa League. È tutto rimandato a giovedì 14 aprile, tra una settimana, nella gara di ritorno. La Dea dimostra di non avere timori reverenziali contro una squadra, allenata dall’italiano Domenico Tedesco, che in Bundesliga è quarta in campionato. Ma è così che ci ha abituato l’Atalanta in questi anni. Non snatura il suo modo di giocare, ribatte colpo su colpo, macina gioco e costruisce molte occasioni da rete. La prima è un’invenzione di Muriel. Il colombiano riceve palla da Zappacosta, passa in mezzo a Klostermann ed Henrichs e disegna una traiettoria imparabile che finisce alle spalle di Gulacsi. È il 17’ e l’Atalanta è in vantaggio. In questi primi minuti il Lipsia viene tradito dai suoi uomini migliori, tanto da andare in difficoltà al 20’, quando sempre Muriel punta Orban e con un diagonale sfiora il palo.
La Dea rischia soltanto con André Silva. L’ex Milan riceve palla e centra il palo. Ma è la Dea a chiudere il primo tempo in attacco con un palo colpito da Pasalic da posizione defilata.
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