Il bomber dell'Ancona Petrella: «Impressionato da Tiong, quanto ci tiene»

Il bomber dell'Ancona Petrella: «Impressionato da Tiong, quanto ci tiene»
di Peppe Gallozzi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Agosto 2022, 09:55

ANCONA - Suo il primo gol stagionale della nuova Ancona, nell’amichevole contro la Primavera datata 31 luglio a Cascia. Sue, insieme a quelle di altri, le indicazioni più positive per mister Colavitto arrivate dalla preparazione fin qui svolta. Suoi, i gol e le giocate con cui i tifosi biancorossi sperano di esaltarsi nel corso della stagione per poter sognare in grande.

Mirco Petrella, esterno offensivo “tascabile” di 164cm ma soprattutto di classe cristallina per la categoria, ha inquadrato il futuro facendo leva sulle emozioni provate la scorsa settimana nella presentazione ufficiale celebrata al Porto Antico: «Per un calciatore sono sensazioni stupende – ha confessato l’ex Triestina, Sudtirol e Teramo -, Ancona merita tanto e le carte in regola per divertirci e toglierci soddisfazioni le abbiamo tutte. Le prime settimane sono andate molto bene, abbiamo raccolto tante risposte positive. Ultimamente si è aggiunto anche Lorenzo Paolucci, un centrocampista con cui ho giocato a Teramo e che sono sicuro saprà darci una grandissima mano. A maggior ragione dopo l’esperienza all’estero in Belgio. Mi chiedere se sono io uno degli elementi chiave di questa formazione ma per adesso penso solo a lavorare bene. La priorità è quella di assimilare i dettami del tecnico, soprattutto nel tridente d’attacco. In questo senso con Di Massimo ci conosciamo per aver giocato insieme a Trieste e con Spagnoli abbiamo disputato tantissime partite da avversari che siamo finiti per diventare amici. Sono aspetti che aiuteranno». 
Tra sogno e realtà 
E’ legittimo che quando si vedano scene del genere, come quelle vissute al vernissage di giovedì scorso, la mente possa correre veloce. Il segreto, tuttavia, è rimanere concentrati sul proprio cammino traendo da quell’energia positiva la massima spinta possibile: «E’ semplice pensare di desiderare una Serie B o un traguardo prestigioso ma la realtà ci dice altro. Gli obiettivi si costruiscono nel tempo, con il sudore e la fatica. Oggi partiamo per fare il meglio possibile consapevoli del sesto posto dello scorso anno. Ad aprile, vedendo il cammino che avremo percorso, sarà più facile darsi un obiettivo». L’entusiasmo è anche sinonimo di responsabilità. Ma questo, l’attaccante abruzzese lo sa bene e non si nasconde: «Quando scegli Ancona, un club con centodiciassette anni di storia, comprendi perfettamente la responsabilità che ti assumi. Oltre duemila persone in una sera d’estate, dove la gente è in ferie, testimoniano un calore incredibile intorno alla squadra. Difficilmente si vedono cose del genere in Serie C». 
«Tiong mi ha impressionato» 
Non manca anche una battuta sul presidente Tony Tiong con cui l’intera rosa, già a Cascia, ha avuto un impatto diretto “lontano dalle telecamere” per così dire: «Al netto delle uscite pubbliche, l’impressione che abbiamo avuto da mister Tiong è stata importante.

Ha le idee chiare, un centro sportivo può essere la prima pietra di un futuro radioso come molti club italiani insegnano. Il presidente ha parlato di ambizioni e progettualità, dopo un passato in cui le vicende di Ancona calcistica non sono state sempre belle penso proprio che questa proprietà sia in grado di garantire alla tifoseria un “domani” tutto da vivere». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA