Ancona-Tiong (atteso al Del Conero), un anno dopo dall'arrivo del patron: la città è pronta?

Ancona-Tiong (atteso al Del Conero), un anno dopo dall'arrivo del patron: la città è pronta?
Ancona-Tiong (atteso al Del Conero), un anno dopo dall'arrivo del patron: la città è pronta?
di Ferdinando Vicini
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Venerdì 31 Marzo 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 11:44

ANCONA Torna ad Ancona Tony Tiong che sarà allo stadio domani per Ancona-Carrarese. Il magnate malese, azionista di maggioranza, aveva promesso di tornare in città in primavera e forse ha deciso di anticipare leggermente la sua visita, crediamo non a caso vista l’importante congiuntura di questi giorni. A inizio settimana l’amministrazione comunale ha pubblicato il bando per la realizzazione del Centro Sportivo sui terreni adiacenti lo stadio Del Conero. La data ultima per la presentazione dei progetti è stata fissata al 19 aprile e l’altro ieri Mauro Canil ha ufficializzato la partecipazione dell’Ancona al bando. Non è difficile ipotizzare come la scelta di Tiong di tornare in Italia proprio adesso sia connessa a questa scadenza ma anche alla voglia di assistere dal vivo ad Ancona–Carrarese giusto un anno dopo la sua discesa in campo a favore dei colori biancorossi (molti ricorderanno la sua prima uscita alla Mole). 


Match decisivo

Il match che si disputerà al Del Conero riveste un’importanza fondamentale per sperare ancora nel quarto posto.

La presenza del presidente accanto alla squadra assume un significato preciso: la società crede e vuole perseguire quel piazzamento. L’ obiettivo dichiarato ad inizio stagione è noto a tutti: migliorare il piazzamento dello scorso anno. Ad oggi (i dorici sono sesti) sarebbe solo eguagliato. Tiong segue sempre con molta attenzione tutto ciò che accade sia in campo che fuori, attraverso contatti continui e call conference con la dirigenza. L’altro motivo che deve aver spinto Tiong a decidere di tornare ad Ancona adesso attiene alla presentazione della domanda di partecipazione al bando per il Centro Sportivo con annesso progetto esecutivo. Sebbene da tempo la società stia lavorando a questo progetto, è di tutta evidenza come una documentazione così importante necessiti anche del personale avallo del presidente che dovrà apporre la sua firma in calce alla domanda. I contatti con l’amministrazione comunale in questi mesi sono stati continui e, almeno da quanto le parti hanno lasciato trapelare, forieri di buoni risultati. Però come ha ribadito nei giorni scorsi Mauro Canil si tratta pur sempre di un pubblico bando, non è possibile escludere a priori la presenza di altri soggetti intenzionati a concorrere. 

L’imprenditoria dorica

Canil l’altra sera durante il suo intervento su Radio Tua, è anche tornato sulla partecipazione dell’imprenditoria anconetana a sostegno della società, citando espressamente le aspettative di Tiong. Lo stesso socio di minoranza tirando un bilancio quasi biennale della sua esperienza nell’Ancona ha promosso la città, l’attaccamento dei tifosi, la collaborazione dell’amministrazione comunale, riservando l’unica nota negativa alla tiepida risposta finora data dall’imprenditoria anconetana. Pur riconoscendo che ci sono stati passi avanti con l’arrivo di diversi nuovi sponsor e di alcune aziende che hanno inteso legare il proprio nome al brand Ancona, Canil ha sottolineato come l’atteso appoggio di quegli imprenditori che potenzialmente potrebbero rinforzare in maniera determinante l’assetto societario attuale non c’è stato. O, per dirla con le sue parole, “ancora non c’è stato, ma c’è sempre tempo”. Chissà che il passaggio alla fase esecutiva della realizzazione del Centro Sportivo e la presenza di Toni Tiong non aiuti a convincere altri che investire nell’Ancona stavolta possa essere la scelta giusta?

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