Ancona, Del Conero tra la nuova Gradinata e il futuro. L'assessore Guidotti: «Sogno anche io la copertura»

Del Conero tra la nuova Gradinata e il futuro. L'assessore Guidotti: «Sogno anche io la copertura»
Del Conero tra la nuova Gradinata e il futuro. L'assessore Guidotti: «Sogno anche io la copertura»
di Peppe Gallozzi
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Domenica 30 Aprile 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 11:25

ANCONA «L’idea dello skyline dell’Ancona storica nella gradinata Maurizio Neri allo stadio Del Conero è frutto di un grande lavoro di squadra. Si è trattato di un’idea condivisa da tutto l’ufficio sport, che ringrazio di cuore. Un meccanismo che si è messo in moto con la solita passione che ci contraddistingue. E il gradimento della gente non può che renderci orgogliosi». Parole al miele quelle dell’assessore comunale allo sport Andrea Guidotti dopo aver toccato con mano, per strada e attraverso i social, la soddisfazione degli anconetani per l’ultima miglioria nell’impianto di Passo Varano. Un intervento da oltre 110mila euro con l’impiego di 3200 seggiolini biancorossi che hanno dato nuova veste e nuova vita al settore. Se l’Ancona deciderà di riaprirlo in questa stagione, magari per il primo turno dei playoff contro la Lucchese (in programma l’11 maggio con orario ancora da definire), avrà omologazione di 600 posti. Ma questa è un’altra storia che verrà affrontata nei prossimi giorni.


Il potenziale gioiellino

Dalla sua inaugurazione datata 6 dicembre 1992, con quell’Ancona-Inter 3-0 ancora negli occhi, nella mente e nei racconti di tutti i tifosi anconetani, di tempo ne è passato.

Per anni il Del Conero è stata considerata una cattedrale nel deserto, in particolare rispetto al vecchio Dorico situato nel cuore della città. Oggi, con la sua nuova veste, sta riacquistando valore candidandosi a vestire i panni di un potenziale gioiellino per il capoluogo: «Sta diventando bello, è vero - prosegue Guidotti -. Volevamo emozionare e ci siamo riusciti perché la città e la tifoseria se lo meritano. Il Dorico sarà sempre... il Dorico, generazioni intere come la mia sono cresciute lì e questo legame vivrà per sempre. Il Del Conero, tuttavia, anche con l’arrivo di una società seria e la nascita del centro sportivo (nonchè la vicinanza con la cittadella dello sport che sorgerà nelle adiacenze, ndr) può rappresentare un punto determinante nel percorso sportivo e sociale dei prossimi anni». 

Sogni e prossimi step

Curva Nord, tribuna coperta e gradinata sono stati già oggetto di restyling. L’opera, in ogni caso, non è conclusa perché all’orizzonte ci sono già nuovi step da completare: «I quattro settori dei distinti ci attendono, ci abbiamo già pensato e abbiamo tutto chiaro in mente. E’ logico che quello sarà il prossimo passaggio per rendere ancora più accogliente la casa del Cavaliere armato». Sui gruppi che riuniscono i tifosi su Facebook si sta già iniziando a fantasticare. Parlare di copertura dello stadio, oggi, è un piccolo grande sogno che la gente sussurra a voce sempre più alta: «E’ anche il mio sogno quello di un Del Conero coperto - sottolinea Guidotti -, sarei ingiusto se non lo dicessi. E a volte i sogni si realizzano. Tuttavia non voglio e non vogliamo prendere in giro nessuno, quando ci saranno passaggi concreti magari ne riparleremo...». 

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