Altro che crisi, il diesse Micciola suona la carica: «L'Ancona è forte e lo dimostrerà»

Altro che crisi, il diesse Micciola suona la carica: «L'Ancona è forte e lo dimostrerà»
Altro che crisi, il diesse Micciola suona la carica: «L'Ancona è forte e lo dimostrerà»
di Ferdinando Vicini
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Martedì 26 Settembre 2023, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 14:06

ANCONA Il momento è delicato, i risultati di questo avvio opaco dell’Ancona sono deludenti anche se siamo solo alla quinta giornata. C’è bisogno sicuramente di riflettere ed analizzare le cause delle tre sconfitte già subite, ma anche di fare chiarezza e ritrovare compattezza. Micciola non ama parlare spesso, ma stavolta esce allo scoperto a conferma delle difficoltà attuali.

 
Fiducia nelle scelte 


«Quest’ Ancona è una squadra forte». Un’affermazione quanto meno impegnativa allo stato attuale. Ma Micciola non ha paura di esporsi, non ha dubbi sul valore dell’organico che ha costruito: «Bisogna supportare il lavoro dell’allenatore e dello staff - ha ribadito ieri s ra sulle frequenze di Radio Tua - ho sentito dire che la squadra è scarsa, io vi dico che è più forte dello scorso anno». E ancora, a rincarare la dose: «C’è chi invoca i calciatori dello scorso anno. Noi abbiamo fatto delle scelte tecniche, sono convinto che questa squadra farà bene. Solo dando il massimo supporto al gruppo possiamo venir fuori da questa condizione non felice ma la qualità c’è».


Numeri negativi


Ci sono anche i numeri negativi, per il momento. Da ribaltare quanto prima. Micciola non lo nega, difficilmente potrebbe farlo: «Il momento non è positivo. Siamo alla quinta giornata con una delle peggiori difese. Anche io mi aspettavo di più ma da questa situazione si esce solo con il lavoro. Solo dando il massimo supporto al gruppo possiamo venir fuori da questa condizione non felice».


Il mercato

Micciola difende il suo lavoro: «Alcuni giocatori non erano adatti al modulo del nostro allenatore e li abbiamo ceduti anche negli ultimi giorni di mercato.

E sono stati rimpiazzati. Per quanto mi riguarda posso dire che tutte le scelte sono state compiute di concerto con l’allenatore». I numerosi calciatori arrivati nel finale di mercato costituiscono un problema che non può non aver inciso sulla falsa partenza dell’Ancona: «Effettivamente non siamo ancora una squadra compiuta. E’ vero, purtroppo sono arrivati diversi calciatori all’ultimo momento. L’allenatore sta lavorando per porre tutti nelle migliori condizioni. Abbiamo una società alle spalle che non ci fa mancare nulla. Ci sono tutti i presupposti per disputare un buon campionato». Il fattore tempo nel calcio, e non solo, non è marginale. “Capisco i tifosi, i numeri parlano chiaro. Non sono uno stupido, non posso negarlo.Ci vuole pazienza ma sono molto fiducioso”.


L’allenatore 


Fiducia a Donadel? Si, ma non infinita. «Donadel ha il sostegno di tutti, dal presidente alla dirigenza ai giocatori. E’ chiaro che nel calcio i risultati determinano il futuro. Noi però vogliamo fare di tutto per far emergere il valore di questo gruppo. Si rema tutti nella stessa direzione».

Tiong
Il diesse dorico spiega le scelte del presidente: «Tiong vuole molto bene all’Ancona. Il centro sportivo è fondamentale. Lui stesso mi ha detto che l’anno prossimo ci saranno più risorse per la prima squadra. Intanto però noi dobbiamo pensare al campo e ai risultati». Unico problema per Micciola sono appunto i risultati: «Io non vedo né frizioni né problemi in società. I risultati negativi creano tensioni. Noi adesso dobbiamo invertire la rotta».


 

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