PAU LOPEZ
Niente da fare, i rinvii con i piedi sono un grosso problema. Certificato, costante. E non se ne esce. In ritardo l’uscita su Brobbey. Quindi, male anche nelle uscite. Tra i pali, benino.
MANCINI
Partita tosta, non si tira indietro. A volte raddoppia miracolosamente su Neres. Pure lui in leggero ritardo su Brobbey. Prende la solita ammonizione, squalificato alla prossima, finisce in lacrime. Affidabile, nel complesso.
CRISTANTE
Svuota l’aera dai palloni che di tanto in tanto capitano dentro. Si cala nei panni del difensore vero (con i suoi limiti). Troppo timido sul vantaggio dell’Ajax. Avvia, con una bella e spericolata uscita dall’area, l’azione dell’1-1. Impreciso. Cresce nel finale, ma che brividi.
IBANEZ
Reattivo su quasi ogni situazione pericolosa, quando buca (e succede) sono dolori. Tosto comunque.
KARSDORP
Stavolta c’è poco spazio per cercare fortuna in avanti, se ne sta sulla linea, ben attento a Neres, che lo mette a volte in difficoltà. Trova maggiore spazio nella ripresa.
DIAWARA
Batti e ribatti, in mezzo al campo si gioca a ping pong. Dà sostanza, combatte. Salva un gol, è sempre lucido nella gestione della palla.
VERETOUT
Fonseca gli chiede di inserirsi, ma non trova grandi spazi (una volta riesce ma va in fuorigioco e il gol viene annullato). Fa il suo, con quel che ha.
CALAFIORI
Timido per niente, combattivo. Con personalità anche nelle difficoltà che gli si presentano davanti, specie nel primo tempo. E appena trova il corridoio per andare, serve la palla buona per Dzeko. Poi, è costretto a uscire per guai muscolari.
PELLEGRINI
Ha suoi piedi un paio di buone ripartenze Va anche al tiro. Ed è sempre presente nel pressing, nella gestione del pallone, nel far respirare la squadra nei momenti difficili, spendendosi in un duro lavoro di rincorse. Qualità e carattere. Prezioso e delizioso.
MKHITARYAN
Nel primo tempo latita. Nel secondo, pure. La prestazione non è un granché, l’infortunio al polpaccio gli ha fatto perdere smalto. Ma trova il guizzo giusto: l’azione del pareggio porta la sua firma.
DZEKO
Alza il gioco, le prende di testa, di occasioni non capitano con la squadra molto schiacciata verso il basso. Isolato per un bel po’. La prima palla buona la mette dentro ed è l’undicesimo gol stagionale. (il 4° in Europa League, il 45° in competizioni Uefa).
MAYORAL
Fa respirare Dzeko, e la squadra, negli ultimi minuti. Entra bene.
VILLAR
Ha il compito di tenere palla. E di mettere un po’ di qualità.
PEDRO
Sostituisce Micki negli ultimi minuti.
FONSECA
Una partita sulla difensiva. Un po’ per scelta, un po’ perché costretto. Cambi un po’ tardivi, con la squadra in affanno già da un po’. Il gol di Dzeko regala alla Roma la semifinale di Europa League e Paulo se la gode, firmandola con parecchi meriti.
STEKELENBURG 6
Trafitto quando meno se lo aspettava, para quello che deve parare e nulla più.
KLAIBER N.G.
Esce subito
SCHUURS 6,5
Porta fisico e Dzeko si vede un po’ meno. Fino al gol...
IDRISSI N.G
Non fa in tempo a incidere
J. TIMBER 5,5
MARTINEZ 5,5
Personalità ma si perde nel momento migliore.
TAGLIAFICO 5
Falloso, poco incisivo. Si fa vedere con un paio di colpi di testa.
ALVAREZ 6
Corre e dà qualità.
KUDUS 5
Entra male, non si vede mai.
ANTONY 5,5
Fumoso e impreciso, non vince un uno contro uno.
BROBBEY 7
Entra e spacca la partita, ma non basta.
KLAASSEN 6
Come all’andata, bravo, con carattere, ma stavolta non c’è il gol.
GRAVENBERCH 5
Sbatte contro i centrocampisti della Roma, che non gli lasciano spazio.
NERES 5,5
Qualcosa gli riesce, ma non le cose importanti.
TRAORÉ N.G.
Solo pochi minuti
TADIC 5
Non è più lui.
TEN HAG 6
La squadra fa quel che doveva fare, attacca molto.
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