Lo strano caso Cristiano Ronaldo infiamma le ultime settimane di mercato juventino, perché evidentemente lo statuto speciale e i 31 milioni netti a stagione non bastano più. I segnali e i post social ambigui non aiutano a chiarire una posizione sempre più incerta con il passare delle settimane, un vero e proprio mal di pancia innescato dalla mancanza di offerte concrete in estate (nonostante i sondaggi di Mendes) e dalla zampata di Messi, che nel giro di 24 ore gli ha soffiato la chance Psg.
BIANCONERI IRRITATI
Il tempo stringe ma CR7 non sembra rassegnarsi all’idea di onorare il suo ultimo anno di contratto in bianconero, atteggiamento che ha irritato parecchio la società e indispettito i senatori di uno spogliatoio che, in caso di permanenza, Cristiano dovrà riconquistarsi. Ieri è tornato ad allenarsi in gruppo con i compagni, dopo aver saltato l’amichevole in famiglia contro l’Under 23 per un programma personalizzato, abitudine per lui abbastanza frequente il giovedì prima della partite del weekend. Oggi partirà con la squadra per Udine e Allegri sembra intenzionato a lanciarlo dal primo minuto, anche se la decisione definitiva sarà presa dopo la rifinitura. Ma rimane un leone in gabbia, prigioniero di quel contratto faraonico che l’ha attirato a Torino. La Juve non ha ricevuto segnali diretti in ottica addio, ma proprio il lungo silenzio dell’agente Mendes testimonia l’incessante lavoro lontano dai riflettori. Tanti infatti i viaggi europei del manager per sondare disponibilità e opportunità nell’ambito di un clamoroso valzer degli attaccanti, destinato ad infiammarsi proprio ultimi giorni del mercato.
TRIPLO COLPO ROSSONERO
Il centrocampo è d’attualità anche a Milano dove nel giorno di Florenzi (ieri visite e firma per l’esterno romano, che avrà la 25) sono proseguiti i contatti per il ritorno di Bakayoko e di Pellegri. L’agente di quest’ultimo, Beppe Riso, era a Casa Milan: l’accordo col Monaco è stato chiuso sulla base di un prestito con diritto di riscatto, intorno ai 7 milioni complessivi.
La Milano nerazzurra resta invece focalizzata sull’attaccante Marcus Thuram senza, però, trascurare Correa. I lavori per il figlio di Lilian si sono intensificati e presto potrebbero portare ad un’intesa a metà strada tra l’offerta (22 milioni) e la richiesta (30 milioni) dei Gladbach. Capitolo societario: da ieri Lele Oriali, campione d’Italia con Conte e poi d’Europa con la Nazionale, è stato sollevato dall’incarico di First Team Technical Manager.
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