Atalanta nel girone del bel calcio: Liverpool, Ajax e Midtjylland

Mohammed Salah
Mohammed Salah
di Giuseppe Mustica
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Giovedì 1 Ottobre 2020, 18:59
Raggruppamento D. Insieme a Liverpool, Ajax e ai danesi del Midtjylland. All’Atalanta è andata bene, così come l’anno scorso. La squadra di Gasperini ha tutte le carte in regola per superare il girone per la seconda volta consecutiva. L’urna di Ginevra è stata benevola per la Dea. Solamente la squadra inglese, per ovvi motivi, è fuori portata. Ma nonostante la terza fascia, i nerazzurri vengono dopo i Reds.
 
 
LIVERPOOL
 
Non ha segreti la squadra di Jurgen Klopp. Il suo Liverpool rimane sempre una delle favorite per la vittoria finale. L’Atalanta andrà a giocare ad Anfield e arriverà in punta di piedi, come ha fatto l’anno scorso quando si presentò all’Etihad. Dei Reds conosciamo tutto: il 4-3-3 come sistema di gioco, completato lì davanti da un tridente incredibile. Salah-Firmino-Manè fanno paura a tutti. Ma c’è anche Thiago Alcantara, che insieme a Diego Jota, sono i due innesti estivi dei campioni d’Inghilterra in carica. L’anno scorso il Liverpool è stato eliminato agli ottavi dall’Atletico Madrid, e avrà tutta l‘intenzione di rifarsi in questa stagione. In Europa il Liverpool ha sempre fatto bene, nonostante in Inghilterra è riuscito a portare a casa la Premier League dopo 30 anni dall'ultimo successo. Incontro proibitivo per la squadra di Gasperini, ma sicuramente ricco di fascino. Sperando che i tifosi bergamaschi possano godersi dal vivo lo spettacolo. 
 
AJAX
 
La squadra di Erik Ten Hag è completamente diversa da quella che due stagioni fa ha eliminato la Juventus ai quarti e che è andata ad un passo dalla finale: buttata fuori da un gol all’ultimo minuto di Lucas Moura che ha promosso il Tottenham. Al momento l’Atalanta sembra più forte dei lancieri: quindi all’Amsterdam Arena la truppa di Gasperini se la giocherà. In estate sono partiti Ziyech (destinazione Chelsea) e Van De Beek (Manchester United), così come Dest, ufficializzato proprio oggi dal Barcellona. L’acquisto migliore è Antony, una punta esterna pagato 16 milioni al San Paolo: 20 anni, tanta qualità, ma esperienza poca. Il sistema di gioco, anche in questo caso, è il 4-3-3. Il riferimento offensivo è Tadic, capitano della nazionale serba. Occhio però: l’Ajax è una squadra giovane che non ha niente da perdere, che ha avuto, e che avrà sempre, una mentalità da grande del calcio europeo. Giocare sempre, a viso aperto, mettendo in campo le proprie qualità. Non è da sottovalutare, ma la Dea non può aver paura di questa squadra. Al momento gli olandesi in Eredivisie, dopo 3 giornate, sono in testa alla classifica con altrettante vittorie. 
 
MIDTJYLLAND
 
Prima apparizione nella propria storia in Champions per la squadra danese, che ieri sera nell’ultimo turno preliminare ha battuto lo Slavia Praga, e prima ha eliminato Ludogorets e Young Boys. Società giovanissima: nata nel luglio del 1999 nella città di Herning. Ma in così poco tempo è riuscita a portare a casa per tre volte il campionato danese. È allenata da Brian Priske Pedersen, ex difensore con una discreta carriera. Anche lui utilizza il 4-3-3: l’elemento migliore è Pione Sisto, arrivato dal Celta Vigo è al centro di molte polemiche durante il lockdown per il suo viaggio in macchina verso la Danimarca senza autorizzazione del club. Lo stesso era stato ceduto nel 2016 alla società spagnola, per poi tornare alla base questa estate. A centrocampo c’è il nigeriano Onyenka, un 22enne fisicamente molto forte e con buone geometrie. Vivacchia in campionato, con 6 punti dopo 3 partite giocate e il momentaneo quarto posto. Le operazioni di mercato sono minori: si pesca nella serie B inglese e soprattutto in Danimarca, dove si cerca di portare a casa qualche giovane da poter inserire in prima squadra senza spendere grosse fortune. Un solo confronto con squadre italiane: nella stagione 2015-2016 il Midtjylland è stato inserito nel raggruppamento del Napoli in Europa League e, nonostante le due sconfitte (1-4 in Danimarca, 5-0 al San Paolo) riuscì a piazzarsi secondo e a superare il girone. 
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