Australian Open, Nadal in semifinale
Errani-Vinci, ancora finale nel doppio

MELBOURNE - Continuano le sorprese agli Australian Open. Nel torneo femminile dopo Serena Williams e Maria Sharapova, anche Victoria Azarenka, favorita numero due e vincitrice delle ultime due edizioni del torneo, saluta Melbourne. La bielorussa ha ceduto in tre set ad Agnieszka Radwanska, testa di serie numero 5: 6-1 5-7 6-0 per la tennista di Cracovia, finalista a Wimbledon 2012, la prima polacca dal 1939, quando Jadwiga Jedrzejowska fu sconfitta al Roland Garros (due anni prima, era il 1937, perse anche una finale a Wimbledon).



L’avversaria della Radwanska in semifinale sarà, ed anche qui è una sorpresa, Dominika Cibulkova, 24 anni come la polacca, alta appena 159 cm. Numero 20 del seeding, nei quarti ha concesso appena tre giochi alla rumena Simona Helep (n.11): 6-3 6-0. La slovacca, che è già stata semifinalista al Roland Garros nel 2009, era stata protagonista negli ottavi dell’eliminazione della Sharapova.



Cibulkova-Radwanska nella parte bassa, Na Li-Bouchard in quella alta. Le semifinali del primo Slam della stagione non hanno come comun denominatore la potenza delle protagoniste in campo. Insolito in un circuito dominato da valchirie tutte muscoli: questa volta a prevalere sono state l’arguzia tattica, le geometrie di gioco e la gran difesa. La favorita per il titolo sembra la cinese Na Li, numero quattro del mondo, che a Melbourne vanta due finali nel 2011 e nel 2013, Nel torneo delle sorprese attenzione, però, ad Eugenie Bouchard, giovane del Quebec e campionessa junior a Wimbledon 2012. A 19 è diventata la prima canadese a centrare le semifinali Slam dal 1984, quando fu Carling Basset-Seguso a raggiungerli agli US Open. Ed è appena al suo quarto major.



Del resto il primo Slam della stagione di spunti inattesi ne sta regalando parecchi. I due campioni uscenti, Novak Djokovic nel torneo maschile e Victoria Azarenka nel femminile, sono già fuori a livello dei quarti di finale. E’ la prima volta che accade a Melbourne nell’era open. L’ultima volta che era successo in un torneo dello Slam risale al Roland Garros nel 1997 quando stessa sorte toccò a Yevgeny Kafelinkov e Steffi Graf, vincitori sulla terra rossa parigina l’anno precedente.



Nel torneo maschile, in attesa della sfida più attesa della giornata, il quarto che chiude il programma serale sulla Rod Laver Arena tra Roger Federer ed Andy Murray, Rafa Nadal ha avuto il suo bel da fare per domare la resistenza di Grigor Dimitrov, campione annunciato da un paio di anni: 3-6 7-6 (3) 7-6 (7) 6-2. Nel terzo set il mancino spagnolo ha annullato ben tre set point al giovane bulgaro: uno sotto 6-5 e due nel tie break in cui è stato letteralmente graziato dal rivale. Già definita la semifinale della parte bassa del tabellone: Wawrinka-Berdych.



Per quanto riguarda l’Italia, terza finale consecutiva per Sara Errani e Roberta Vinci nel doppio femminile. La coppia numero uno del mondo, che difende il titolo conquistato lo scorso anno, ha battuto in semifinale la ceca Kveta Peschke e la slovena Katarina Srebotnik, teste di serie numero 6, con il punteggio di 6-1 6-4 giocando un ottimo match. In finale affronteranno le russe Ekaterina Makarova e Elena Vesnina, teste di serie numero 3. Per le Cichis è la sesta finale di Slam in doppio: hanno vinto tre titoli (Roland Garros e US Open nel 2012 e Australian Open nel 2013).