Adriano: sarò a Roma il 6 giugno, felice
di avere scelto la città degli imperatori

Adriano
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Giovedì 27 Maggio 2010, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 00:10
ROMA (27 maggio) - E' lo stesso Adriano a mettere fine agli interrogativi e a chiarire la situazione: Il 6 giugno sar a Roma per definire il mio trasferimento. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Rio, confermando di aver raggiunto un accordo «per ora verbale» con il club vice-campione d'Italia. «Sono felice di tornare nella città degli imperatori - ha sottolineato l'attaccante -. Non c'è nessun altro posto come l'Italia dove potrò veramente dimostrare che mi sono ripreso: lo dovevo agli italiani».



Rispondendo ad una domanda dell'Ansa, Adriano ha detto: «Non mi sento all'altezza di un grande come Totti, non posso paragonarmi a lui: però mi sforzerò di essere alla sua altezza e penso che potrò contribuire a fare della Roma la grande squadra che è sempre stata. Tra i motivi per cui ho deciso di andare alla Roma è stato più rilevante l'orgoglio dei soldi - ha poi detto l'attaccante ex Inter - Sono consapevole di star tornando in un luogo dove avrò molti obblighi. Ma ora, dopo questo passaggio nel Flamengo, sento che ce la farò. Qui a Rio de Janeiro ho imparato moltissimo. Torno in Italia per pagare il debito che ho con quel paese, che mi ha trattato sempre molto bene e dal quale sono andato via in un modo brutto».



L'attaccante brasiliano ed il suo procuratore si sono incontrati con Pradé e, dopo aver tirato un po' sul prezzo, è arrivato l'accordo. La Roma preparerà quindi un triennale per lui a quasi tre milioni di euro a stagione più i premi. Circa 500 mila euro più di quanto previsto, ma il Flamengo aveva alzato l'offerta per il rinnovo e quindi i giallorossi hanno risposto con una contro offerta.



Pradé ha fatto il punto della situazione: «È stata una giornata importante. Siamo venuti qui per vedere quali fossero le motivazioni del ragazzo. Ci è piaciuto, abbiamo passato una giornata con lui e con la sua famiglia. Ci piace questa sua voglia di sposare la Roma - prosegue il ds giallorosso - sappiamo i rischi che corriamo, ma ci siamo confrontati parecchio con tutto lo staff e noi ci crediamo. È una scommessa che vogliamo vincere. Adriano è un calciatore importantissimo, se è in condizioni atletiche perfette ed è motivato è uno dei migliori attaccanti al mondo». Quanto allo stato della trattativa, Pradè esprime fiducia ma anche prudenza: «La mia esperienza mi insegna che finché non ci sono firme nel calcio le cose non sono mai fatte. Speriamo bene, le prerogative giuste ci sono tutte».



La Roma ha puntato sul brasiliano perché è un ottimo parametro zero. La disponibilità economica del club non è così abbondante, e i primi soldi che entreranno in cassa dovranno essere utilizzati per il riscatto di Burdisso, sempre che il nuovo allenatore dell'Inter non blocchi tutto. La Roma tenterà poi di acquistare, per 2-3 milioni, anche l'altro Burdisso, Guillermo, difensore centrale del Rosario Central e fratello minore dell'ex interista. Per quanto riguarda l'attacco, sfumata la possibilità di tenere Toni (che al contrario di Adriano doveva essere comprato dal Bayern di Monaco), Pradè si è interessato alla proposta di Gilmar Rinaldi, che quando ha trattato con il dirigente romanista per Fabio Simplicio ha fatto presente che Adriano, altro suo assistito, si svincolava dal Flamengo a fine maggio. Da lì è nata la trattativa, che ha avuto anche il via libera di Ranieri, deciso a tentare la scommessa.



Certo i problemi personali dell'ex interista non sono un segreto e la Roma vuole tutelarsi. Per questo la firma ancora non c'è stata: la società deve preparare un accordo che preveda diverse clausole di 'autoprotezionè, come quella che prevede la rescissione nel caso in cui i comportamenti di Adriano non fossero consoni con una vita da calciatore professionista. «Il progetto che ci ha illustrato Pradè ci è piaciuto», ha spiegato il procuratore del giocatore, Gilmar Rinaldi, a Teleradiostereo. Poi è stato molto più prodigo di particolari con l'emittente brasiliana Sport Tv. «Con la Roma è fatta - ha spiegato Rinaldi -. Sono stati determinanti per questo accordo il progetto che la Roma ci ha presentato e il desiderio di Adriano di tornare in Italia e trionfare di nuovo in quel campionato. Adriano porterà a Roma la famiglia e si troverà bene».



Il procuratore conferma che ci saranno delle clausole. «Ne abbiamo parlato e siamo d'accordo su qualunque decisione che la Roma prenderà, stiamo lavorando da mesi ed ero a conoscenza già dei dettagli. Manca solo l'incontro con la presidente.Adriano è tre chili sopra il peso forma (in realtà quando Dunga non lo ha convocato per i Mondiali era sopra di 10 n.d.r.), ma con una settimana di allenamenti li può perdere. Sarà in condizioni di allenarsi con la squadra».


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