Tiziana Panella, ritorno a Tagadà su La7: «Ero accanto al compagno della mia vita in una battaglia difficilissima»

Torna a condurre Tagadà, trasmissione in onda su La7, dopo alcuni giorni d'assenza ed è lei stessa a spiegare i motivi

Tiziana Panella torna a Tagadà su La7: «Ero occupata in una battaglia difficile, accanto al compagno della mia vita»
Tiziana Panella torna a Tagadà su La7: «Ero occupata in una battaglia difficile, accanto al compagno della mia vita»
di Lucia Russo
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Lunedì 15 Gennaio 2024, 23:17 - Ultimo aggiornamento: 23:20

La giornalista Tiziana Panella torna a condurre Tagadà, trasmissione in onda su La7, dopo alcuni giorni d'assenza ed è lei stessa a spiegare i motivi mettendo così a tacere anche i rumors che circolavano su un'interruzione del rapporto lavorativo con l'emittente o su una sua malattia: «Ero occupata in un altro luogo, in una battaglia difficile, difficilissima. Sono stata accanto al compagno della mia vita». Poi il ringraziamento: «Voglio ringraziare il reparto di cardiochirurgia dell'ospedale di Treviso, dal primario ai chirurghi straordinari».

 

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Panella si è presa dunque un periodo di pausa dagli impegni lavorativi per stare accanto al compagno e oggi, 15 gennaio, è rientrata in studio e all'inizio della puntata ha spiegato ai telespettatori cos'è successo. «Ho pensato molto in questi giorni al lavoro che facciamo, raccontiamo il paese tutti i giorni, le disavventure, i guai e le cose che non funzionano - ha sottolineato prima dell'inizio della trasmissione - Poi ci sono le eccellenze e la sanità veneta lo è.

Voglio ringraziare il reparto di cardiochirurgia dell'ospedale di Treviso, dal primario ai chirurghi straordinari. Tutti. La fisioterapista, questo angelo con i capelli rossi che è un sergente maggiore che si sposta dal reparto alla terapia intensiva».

Il compagno di Panella, come lei stessa ha sottolineato, è stato anche un periodo proprio in quest'ultimo reparto: «Dentro la terapia intensiva ci sono persone straordinarie che con grande senso del dovere ma anche un grande senso di umanità che ti permettono di non sprofondare».

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