La finale del Premio Volponi
Vittoria a Giorgio Falco

La finale del Premio Volponi Vittoria a Giorgio Falco
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Domenica 30 Novembre 2014, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 10:38
FERMO - Il Teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio ha ospitato l'appuntamento finale del premio “Paolo Volponi”: una serata scandita da riflessioni di carattere letterario, incursioni musicali e teatrali, che ha visto trionfare Giorgio Falco. La scelta della giuria popolare, infatti, dopo due votazioni, è caduta sul suo libro “La gemella H”, che ha preceduto nell'ordine “La vita in tempo di pace” di Francesco Pecoraro e “I buoni” di Luca Rastello. Il Premio “Lettere ed arti” a Corrado Stajano è stato consegnato dall'assessore regionale Pietro Marcolini, mentre l'onore di premiare Giambattista Tofoni (Premio “Cultura e impresa”), Luisa Brancaccio e Stefano Valenti (Premio Opera prima “Stefano Tassinari” ex equo) è toccato rispettivamente a Peppino Buondonno e Angelo Ferracuti, organizzatori del premio. “E’ stata una bella edizione, ricca, intensa, partecipata – ha affermato Buondonno -: venti iniziative culturali di grande spessore che hanno coinvolto città e scuole del Fermano e delle Marche. La presenza dell’opera di Pasolini è stata costante e ha confermato quanto questo intellettuale abbia ancora stimoli da offrire alla coscienza critica del Paese e dei giovani. Il Premio Volponi ha allargato la propria comunità a tante realtà italiane e ad altre marchigiane, segno che in Italia la volontà di un impegno culturale e civile è ancora forte e si può trasmettere alle generazioni più giovani”. "Il premio – ha voluto rimarcare Angelo Ferracuti - si conferma nella sua diversità tra quelli del panorama nazionale, e per questo è maggiormente riconoscibile, ormai l'unico capace di coniugare rigore nella scelta dei romanzi collegando la letteratura a quanto di più vivo oggi è presente nella nostra tormentata società in termini di cultura civile. L'edizione che si è appena chiusa, con una presenza di pubblico che cresce, ha individuato e sviscerato nel rapporto tra Pasolini e Volponi i temi cruciali di alcune derive italiane: dal consumismo e l'omologazione, la fine dell'industria e l'avvento della società post-industriale, poi il passaggio al finanzcapitalismo neoliberista da cui scaturisce la crisi che stiamo vivendo”. Una manifestazione, come detto, che ha allargato la propria presenza a tutto il territorio regionale, da Urbino ad Ancona, naturalmente Fermo e il Fermano, ma anche Pedaso, Grottammare e l'entroterra, in un sistema di rete che – nelle intenzioni degli organizzatori - verrà rafforzato, con la missione fondamentale di promuovere la lettura nelle scuole, in carcere (da segnalare che già dalla scorsa edizione alcuni detenuti della Casa Circondariale di Fermo partecipano al Premio come giurati popolari), nei diversi luoghi sociali, legando la letteratura al teatro, alla ricerca storica, al cinema, in un visione interdisciplinare. Tutti ambiti che Paolo Volponi - di cui Einaudi sta ristampando l'intera opera, segno di un rinnovato interesse del pubblico nei suoi confronti - ha vissuto da intellettuale, uomo d'industria e politico.Proseguirà fino al 12 gennaio 2015 la mostra “Tramutati territori” con foto di Claudio Marcozzi ed opere di Ciro Stajano, allestita all'interno del Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado (visitabile sabato e domenica ore 16-18.30).



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