Pasotti e Gassmann, Kafka due volte in scena: “Racconti disumani” sul palco a Grottammare

Pasotti e Gassmann, Kafka due volte in scena: “Racconti disumani” sul palco a Grottammare
Pasotti e Gassmann, Kafka due volte in scena: “Racconti disumani” sul palco a Grottammare
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Lunedì 12 Febbraio 2024, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 10:49

GROTTAMMARE Con “Racconti disumani”, da Franz Kafka, uno spettacolo di Alessandro Gassmann che ha per protagonista Giorgio Pasotti prende il via, mercoledì 14 febbraio alle 21 con un sold-out “Scene d’Artista” la nuova stagione teatrale del Teatro delle Energie proposta dal Comune di Grottammare e l’Amat con il contributo di MiC e Regione Marche e con la collaborazione di Profili Artistici. I due straordinari artisti – Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo – si misurano con due racconti di Kafka (Una relazione per un’Accademia e La tana) per parlare agli uomini degli uomini mettendo a nudo la superficialità degli stereotipi e raccontando il bisogno di un riparo che ci metta al sicuro.

Il testo

“Una relazione per un’Accademia” pubblicato per la prima volta nel 1917, ha per protagonista una scimmia che racconta come, in cinque anni, si sia adeguata al sistema umano per uscire dalla gabbia nella quale è rinchiusa dopo la cattura e guadagnare un fac-simile di libertà. La narrazione in prima persona, divertita e distaccata, ripercorre lo studio delle abitudini degli uomini che con sorprendente facilità possono essere imitate e replicate.

“La tana” è uno degli ultimi racconti dell’autore boemo. È stato scritto durante la sua permanenza a Berlino nel 1923 e pubblicato postumo ed incompiuto per la prima volta nel 1931.

Racconta del continuo, disperato sforzo intrapreso dal protagonista, per metà roditore e per metà architetto, di costruirsi un’abitazione perfetta, un elaborato sistema di cunicoli costruiti nel corso di un’intera vita, per potersi proteggere da nemici invisibili. E, nel tentativo di lasciare tutto fuori, costruisce passaggi e corridoi, e nuovi tunnel che portano al niente dei vicoli ciechi, una ricerca della sicurezza ossessiva che genera solo ansia e terrore.

La produzione

Lo spettacolo è prodotto da TSA Stabile d’Abruzzo in coproduzione con Stefano Francioni. Le musiche sono di Pivio e Aldo De Scalzi, le scene di Gassmann e Gianluca Amodio, i costumi di Mariano Tufano, il disegno luci di Marco Palmieri, i video di Marco Schiavoni Il programma di Scene d’Artista proseguirà poi il 15 marzo con Fabrizio Bentivoglio insieme a Ferruccio Spinetti in “Lettura clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano”.

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