All'insegna di gigolò, peccatori e demoni la parte iniziale della stagione del Lauro Rossi di Macerata che si divide tra prosa, commedia e danza

Elena Sofia Ricci in una scena dello spettacolo “La dolce ala della giovinezza”
Elena Sofia Ricci in una scena dello spettacolo “La dolce ala della giovinezza”
di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Martedì 12 Ottobre 2021, 10:44

MACERATA - Su il sipario anche al Teatro Lauro Rossi di Macerata: pronta la prima parte della stagione voluta dal Comune, in collaborazione con l’Amat. Previsti tre spettacoli fino al prossimo mese di dicembre. Si parte con la prosa: “La dolce ala della giovinezza”, opera scritta da Tennessee Williams e tradotta da Masolino D’Amico, sarà in scena il 9 e 10 novembre prossimi. Lo spettacolo, che vede come protagonista principale Elena Sofia Ricci, dopo Ascoli e Pesaro fa tappa anche a Macerata.

«Ho accettato la proposta del teatro della Toscana – spiega il Maestro Pier Luigi Pizzi – perché il testo è di grande stimolo». Pizzi si occupa della regia, delle scene e dei costumi, come fa ogni volta. La storia è quella di una star del cinema, in declino e non più giovanissima. Alexandra Del Lago, il suo nome, in fuga dal suo ultimo film che pensa possa essere un insuccesso, si rifugia tra le braccia di un gigolò, attore fallito che cerca rilancio. Ma, come dice lo stesso Pizzi negli appunti di regia, «Williams, grande drammaturgo, è capace sempre di stupirci sovvertendo genialmente il destino della nostra eroina». Nel cast, insieme a Elena Sofia Ricci, ci sarà anche Gabriele Anagni, con altri otto protagonisti. 
Dalla prosa alla commedia spiegata a tutta la famiglia: il 5 dicembre sul palco del Lauro Rossi arriverà “Inferno”, il nuovo progetto di Kinkaleri, che propone al pubblico dagli 8 anni in su un viaggio che parte dalle tenebre e finisce nella luce. Molti si sono cimentati con spettacoli ispirati all’opera dantesca, nel 700esimo anniversario dalla morte del Sommo Poeta, e a modo suo lo fa anche questo spettacolo. «Sarà un’avventura grandiosa – si legge nelle note di regia – che si svilupperà in un universo incredibile, fatto di gironi infernali, visioni fantastiche, peccatori e demoni: un mondo che ancora emoziona e affascina». Kinkaleri, che già ha realizzato opere per i più giovani, in “Inferno” torna ad esplorare nuovi linguaggi scenici. In scena Daniele Bonaiuti e Marco Mazzoni.
L’immaginazione sarà la vera protagonista anche del terzo spettacolo del 12 dicembre. “Blu infinito”, questo il titolo, è una performance di danza a cura di “Evolution dance theater”.

La compagnia, diretta dal coreografo Anthony Heinl, propone questo spettacolo che unisce diverse discipline. Sul palco saliranno Antonella Abbate, Leonardo Tanfani, Carlotta Stassi, Matteo Crisafulli, Giulia Pino, Giovanni Santoro e Nadessja Casavecchia, quest’ultima anche assistente coreografo. Sono danzatori e ginnasti, illusionisti e contorsionisti, tra di loro ci sono anche atleti: con l’ausilio della tecnologia la performance sarà di sicuro impatto visivo. Tra i movimenti dei performer si inseriranno giochi di laser e di specchi, con riflessi, rifrazioni, schermi chimici che catturano la luce ed evidenziano al massimo le ombre dei danzatori. Con l’illuminazione futuristica degli effetti laser di Simone Sparky e un misterioso ambiente blu. Info: biglietteria dei teatri 0733230735.

© RIPRODUZIONE RISERVATA