Musicultura al via con le audizioni live, i Santi Francesi: «A Macerata un super clima, per noi è stata la svolta»

Musicultura al via con le audizioni live, i Santi Franceis: «A Macerata un super clima, per noi è stata la svolta»
Musicultura al via con le audizioni live, i Santi Franceis: «A Macerata un super clima, per noi è stata la svolta»
di Chiara Morini
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Giovedì 23 Febbraio 2023, 03:30

MACERATA - Tre mesi per ascoltare e vagliare le 1113 candidature iniziali, ma ora che sono state selezionate le 56 proposte artistiche, per Musicultura è tempo di audizioni. Si svolgeranno da domani al 5 marzo, al teatro Lauro Rossi di Macerata, alle ore 21, tranne la domenica, alle ore 17. Dieci serate in cui il pubblico potrà accedere liberamente, tramite prenotazione sul sito di Musicultura.


I live

I concorrenti, di cui circa la metà donne, si esibiranno rigorosamente live. «Sono proposte – commenta il direttore artistico Ezio Nannipieri – diverse l’una dall’altra e siamo pronti a vederle all’opera». Le proposte arrivate quest’anno rispecchiano la realtà musicale, e Nannipieri aggiunge: «Registriamo un’ulteriore impennata della rapidità con cui nuovi stili e tendenze sorgono e tramontano. Per esempio la trap, che ha un’erosione molto più rapida di altre, si modifica di continuo. Ma se guardiamo all’approccio e ai contenuti, rileviamo che ci sono ragazzi e ragazze che riscoprono il gusto della pennellata armonica e melodica, che vanno oltre l’autobiografia o le lamentele e che volgono lo sguardo al mondo, al mistero, al fantastico».

Il clima

«A Musicultura – commentano i Santi Francesi – c’è un clima super. Per noi è stata la svolta». Alessandro De Santis e Mario Francese, i due artisti de “I Santi Francesi”, sono stati i vincitori assoluti nel 2021, ma all’epoca il duo si chiamava The Jab. «Quando abbiamo partecipato – ricordano – sapevamo già che avremmo cambiato nome. Abbiamo abbracciato una musica più elettronica e scelto un nome più vicino al nostro modo di esprimerci. Musicultura ci ha spinto verso una nuova direzione, ci sono successe cose divertenti, ora siamo impegnati, ma ci rimetteremo presto a scrivere e la prossima estate saremo in tour». Ricordano l’immagine, emozionante, dello Sferisterio pieno, che definiscono «colossale», e poi è arrivato X Factor, dove hanno anche qui trionfato. «L’abbiamo affrontata – spiegano – con lo stesso spirito di Musicultura, facendo ascoltare al pubblico quello che facciamo. Due contesti diversi, ma forse la gioia maggiore è stata quando abbiamo vinto a Macerata, perché a X Factor nel momento della vittoria, non ci abbiamo capito molto. Musicultura ci ha cambiato la vita, siamo diventati “I Santi Francesi”, X Factor forse ci ha dato la spinta per fare di questa carriera il nostro lavoro». Saranno ospiti a Musicultura, più avanti, come lo sarà anche Margherita Vicario, ospite il 4 marzo.

La focalizzazione

Per Vicario Musicultura, nel 2013, ha rappresentato il debutto musicale. «Ho partecipato – ricorda – con la mia prima canzone in assoluto. Al festival ho incontrato un palcoscenico che permette di focalizzarti sulla canzone, non sul risultato.

Musicultura è come un uovo fragile che si schiude in un luogo perfetto. Un percorso dove sei libero di esprimerti». Dalle audizioni usciranno i 16 finalisti che andranno all’esame del comitato di garanzia. «Il festival dà molto alla città» dice il sindaco Sandro Parcaroli, con «un buon ritorno a livello comunicativo» gli fa eco l’assessore comunale Riccardo Sacchi. L’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi definisce Musicultura «la kermesse che in assoluto dà più spazio alle canzoni». Confermate le collaborazioni con Banca Macerata, il cui vicepresidente Nando Ottavi sottolinea che il festival «dà l’occasione di riunirsi e godere di musica originale» e con gli atenei di Camerino e Macerata, Accademia di Belle Arti compresa, rappresentati dai rettori Claudio Pettinari e John McCourt, e dalla direttrice Rossella Ghezzi. Il vincitore assoluto avrà il premio Banca Macerata di 20mila euro. Oltre a Vicario, ospiti Morgan (27 febbraio), Fabrizio Bosso con Julian Oliver Mazzariello (28 febbraio), Elisa Ridolfi (2 marzo). 

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Sono 56 gli artisti in lizza per la competizione 2023, tra cui cinque marchigiani: Caponetti di Osimo, Folkantina di Ancona, Lucio Matricardi di Porto San Giorgio, Utah di San Benedetto del Tronto e Ferretti di Mogliano.
Questa la rosa completa dei cantanti in gara a Musicultura 2023 con le rispettive provenienze: Amarti (Ferrara); Battista di Avezzano (Aquila); Beart di Riccione (Rimini); Caponetti di Osimo (Ancona); Carla Cocco (Carbonia); Caruccio (Torino); Cassio (Livorno); Cecilia (Pisa); Chiara Osso (Roma); Cristiana Verardo (Lecce); Emilio Stella di Pomezia (Roma); Federico Baldi (Bergamo); Ferretti di Mogliano (Macerata); Filbona di Vittorio Veneto (Treviso); Folkantina (Ancona); Frenesi (Torino); Furia (Milano); Glomarì di Fidenza (Parma); Helen Aria (Aosta); Helle (Bologna); Ilaria Argiolas (Roma); Kaput di Corato (Bari); Lamante di Schio (Vicenza); Lei di Acri (Cosenza); Leyla El Abiri (Genova); Lilo di Busto Arsizio (Varese); Lysa di Vasto (Chieti); Luca Fol (Rimini); Luca Muscarella & AD1 (Trapani); Luciano Nardozza di Casalpusterlengo (Lodi); Lucio Matricardi di Porto San Giorgio (Fermo); Luigi Friotto di Fossacesia (Chieti); Manitoba (Firenze); Marsali (Pescara); Massimiliano D’Ambrosio (Roma); Matteo Faustini (Brescia); Melga Massafra (Taranto); Michele Braganti di San Giustino (Perugia); Mira Casapulla (Caserta); Moà di Orvieto (Terni); Mobili Trignani di Arsita (Teramo); Möly (Monza); Nervi (Firenze); Nudha (Bologna); otto x otto (Verona); Protto (Torino); Pupanobu (Reggio Emilia); Riccardo Morandini (Bologna); Ro’ Hara (Gorizia); Rosewood (Terni); Santamarea (Palermo); Simone Matteuzzi (Milano); Solo Alberto (Palermo); Utah di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); Wum (Napoli); Zic (Firenze).

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