MACERATA - Tre mesi per ascoltare e vagliare le 1113 candidature iniziali, ma ora che sono state selezionate le 56 proposte artistiche, per Musicultura è tempo di audizioni. Si svolgeranno da domani al 5 marzo, al teatro Lauro Rossi di Macerata, alle ore 21, tranne la domenica, alle ore 17. Dieci serate in cui il pubblico potrà accedere liberamente, tramite prenotazione sul sito di Musicultura.
I live
I concorrenti, di cui circa la metà donne, si esibiranno rigorosamente live. «Sono proposte – commenta il direttore artistico Ezio Nannipieri – diverse l’una dall’altra e siamo pronti a vederle all’opera». Le proposte arrivate quest’anno rispecchiano la realtà musicale, e Nannipieri aggiunge: «Registriamo un’ulteriore impennata della rapidità con cui nuovi stili e tendenze sorgono e tramontano. Per esempio la trap, che ha un’erosione molto più rapida di altre, si modifica di continuo. Ma se guardiamo all’approccio e ai contenuti, rileviamo che ci sono ragazzi e ragazze che riscoprono il gusto della pennellata armonica e melodica, che vanno oltre l’autobiografia o le lamentele e che volgono lo sguardo al mondo, al mistero, al fantastico».
Il clima
«A Musicultura – commentano i Santi Francesi – c’è un clima super. Per noi è stata la svolta». Alessandro De Santis e Mario Francese, i due artisti de “I Santi Francesi”, sono stati i vincitori assoluti nel 2021, ma all’epoca il duo si chiamava The Jab. «Quando abbiamo partecipato – ricordano – sapevamo già che avremmo cambiato nome. Abbiamo abbracciato una musica più elettronica e scelto un nome più vicino al nostro modo di esprimerci. Musicultura ci ha spinto verso una nuova direzione, ci sono successe cose divertenti, ora siamo impegnati, ma ci rimetteremo presto a scrivere e la prossima estate saremo in tour». Ricordano l’immagine, emozionante, dello Sferisterio pieno, che definiscono «colossale», e poi è arrivato X Factor, dove hanno anche qui trionfato. «L’abbiamo affrontata – spiegano – con lo stesso spirito di Musicultura, facendo ascoltare al pubblico quello che facciamo. Due contesti diversi, ma forse la gioia maggiore è stata quando abbiamo vinto a Macerata, perché a X Factor nel momento della vittoria, non ci abbiamo capito molto. Musicultura ci ha cambiato la vita, siamo diventati “I Santi Francesi”, X Factor forse ci ha dato la spinta per fare di questa carriera il nostro lavoro». Saranno ospiti a Musicultura, più avanti, come lo sarà anche Margherita Vicario, ospite il 4 marzo.
La focalizzazione
Per Vicario Musicultura, nel 2013, ha rappresentato il debutto musicale. «Ho partecipato – ricorda – con la mia prima canzone in assoluto. Al festival ho incontrato un palcoscenico che permette di focalizzarti sulla canzone, non sul risultato.
------------------------------------------------------------------
Sono 56 gli artisti in lizza per la competizione 2023, tra cui cinque marchigiani: Caponetti di Osimo, Folkantina di Ancona, Lucio Matricardi di Porto San Giorgio, Utah di San Benedetto del Tronto e Ferretti di Mogliano.
Questa la rosa completa dei cantanti in gara a Musicultura 2023 con le rispettive provenienze: Amarti (Ferrara); Battista di Avezzano (Aquila); Beart di Riccione (Rimini); Caponetti di Osimo (Ancona); Carla Cocco (Carbonia); Caruccio (Torino); Cassio (Livorno); Cecilia (Pisa); Chiara Osso (Roma); Cristiana Verardo (Lecce); Emilio Stella di Pomezia (Roma); Federico Baldi (Bergamo); Ferretti di Mogliano (Macerata); Filbona di Vittorio Veneto (Treviso); Folkantina (Ancona); Frenesi (Torino); Furia (Milano); Glomarì di Fidenza (Parma); Helen Aria (Aosta); Helle (Bologna); Ilaria Argiolas (Roma); Kaput di Corato (Bari); Lamante di Schio (Vicenza); Lei di Acri (Cosenza); Leyla El Abiri (Genova); Lilo di Busto Arsizio (Varese); Lysa di Vasto (Chieti); Luca Fol (Rimini); Luca Muscarella & AD1 (Trapani); Luciano Nardozza di Casalpusterlengo (Lodi); Lucio Matricardi di Porto San Giorgio (Fermo); Luigi Friotto di Fossacesia (Chieti); Manitoba (Firenze); Marsali (Pescara); Massimiliano D’Ambrosio (Roma); Matteo Faustini (Brescia); Melga Massafra (Taranto); Michele Braganti di San Giustino (Perugia); Mira Casapulla (Caserta); Moà di Orvieto (Terni); Mobili Trignani di Arsita (Teramo); Möly (Monza); Nervi (Firenze); Nudha (Bologna); otto x otto (Verona); Protto (Torino); Pupanobu (Reggio Emilia); Riccardo Morandini (Bologna); Ro’ Hara (Gorizia); Rosewood (Terni); Santamarea (Palermo); Simone Matteuzzi (Milano); Solo Alberto (Palermo); Utah di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); Wum (Napoli); Zic (Firenze).