Ma che fine ha fatto il re indiscusso delle televendite? Giorgio Mastrota sta per tornare in televisione con Casa Mastrota un programma culinario ambientato nella cucina di casa sua e a Tv Sorrisi e Canzoni ha spiegato come mai ha scelto di trasferirsi in una piccola cittadina di montagna.
Nel promo del suo nuovissimo cooking show in onda su Food Network mostra la sua famiglia, di cui è innamoratissimo: Natalia, 28 anni, la sua primogenita avuta con la ex Natalia Estrada, che gli ha regalato due splendidi nipotini, e Federico di 23 anni, nato dalla relazione con la modella brasiliana Carolina Barbosa. Mastrota è innamoratissimo di sua moglie Floribeth, con cui ha avuto altri due bambini: Matilde,11 anni e Leonardo di 6 e tutti insieme abitano nella loro casa a Bormio da sei anni.
Giorgio Mastrota e la fuga da Milano
Giorgio Mastrota racconta la sua nuova vita. «La mia famiglia è molto legata a questa terra e siamo sempre venuti qui, d’estate e d’inverno. Un giorno mi sono svegliato nella nostra casa di Bormio e mi sono detto: ‘Quasi quasi provo a dire a mia moglie Floribeth se le andrebbe di fare la pazzia di trasferirci qui», racconta.
«Del resto, c’era una strana quadratura del cerchio con i miei figli: Federico finiva il liceo, Matilde finiva l’asilo, Leonardo doveva iniziare il nido...
Giorgio Mastrota, vita all'insegna della semplicità
Poi Giorgio Mastrota racconta la sua routine, all'insegna della semplicità: «Ci sono i figli da portare a scuola. C’è il pranzo da fare tutti insieme, come facevo con i miei, e naturalmente io mi occupo dei fornelli. E nel pomeriggio posso fare un po’ di sport, dallo sci alla bicicletta, o camminare con mia moglie. E se mi capita di avere, come si dice oggi, una ‘call’, una riunione telefonica di lavoro, cerco di farla durare poco! Il lavoro ormai è solo Milano, sempre che non ci si vada in famiglia».
Il nuovo programma Casa Mastrota
Il format televisivo non racconta più di una semplice realtà , spiega il noto presentatore: «Il programma, comunque, gioca soprattutto sul fatto che io cucino per i miei bimbi, per mia moglie, per mia figlia Natalia e la sua famiglia, quando mi vengono a trovare. Per chiunque, insomma, si presenti. Mi piace ricreare l’atmosfera che c’era a casa mia quando ero bambino: tutti danno una mano e si sta insieme»