Gina Lollobrigida, 95 anni, sarà candidata a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale, per la lista Italia sovrana e popolare, che riunisce Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l'Italia. Lo conferma all'ANSA Emanuele Dessì, senatore del Partito Comunista, candidato nelle lista 'Italia, sovrana e popolare'. Lollobrigida aveva già tentato l'avventura politica alle europee del 1999 con la lista dei Democratici.
Ingroia: ho proposto io di candidarla
«Gina Lollobrigida sarà candidata al Senato come capolista, tra l'altro in diverse circoscrizioni, sia in quella del Lazio con Latina, che nella Sicilia orientale (Catania, Messina, Taormina) e poi nel Veneto, per Italia Sovrana Popolare. È una candidatura che ho proposto io per conto di Azione Civile e Uniti per la Costituzione, e non deve sembrare anomala perché la Lollobrigida è, checché ne dicano alcuni provvedimenti giudiziari che noi contestiamo, perfettamente lucida».
E poiché noi, come Italia Sovrana Popolare, abbiamo un programma politico proprio volto a riaffermare la sovranità nazionale - incalza Ingroia - riteniamo che lei possa ben rappresentare questa immagine di una Italia che vuole tornare a essere a testa alta, sovrana e non suddita. In più ci sono tematiche di cui lei è direttamente testimone, che sono giustizia, condizione degli anziani spesso bistrattati e dimenticati: lei stessa, e lo dico in qualità di suo avvocato, è stata bistrattata andando avanti negli anni, le istituzioni e l'Italia le hanno voltato le spalle, il fatto che il suo patrimonio sia stato sottoposto a un amministratore di sostegno ne è la dimostrazione. Siamo per la riaffermazione di una giustizia che sia più giusta, per l'abolizione dell'istituto dell'amministrazione di sostegno, uno strumento che si ritorce spesso in danno degli anziani, anziché essere a loro favore». «Sono stato io a proporle la candidatura - ammette l'ex magistrato - Lei ha voluto rifletterci qualche giorno perché comunque si tratta di una cosa impegnativa, ma ha accettato di buon grado. Ovviamente non potrà andare a fare comizi in giro per l'Italia e la sua campagna sarà affidata prevalentemente a comunicati, a videomessaggi. Sta bene e in salute, ma ha pur sempre 95 anni».
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